L’edizione odierna de “La Repubblica” ha analizzato la gara di ieri con il Barbera delle grandi occasioni. Ecco quanto si legge:
“Un “Barbera” vestito a festa come mai era accaduto in questa stagione ieri sera ha fatto da cornice alla finale d’andata dei play- off. In un periodo in cui si discute l’assegnazione dei diritti tv lo spettacolo offerto ieri sera in termini di calore dagli spalti è stato di alto livello. La febbre dei tifosi rosanero è salita in poco più di 24 ore fcendo esaurire le scorte dei 28.182 biglietti di curva e gradinata a prezzo ridotto. Ieri a tre ore dalla chiusura del botteghino allo stadio non c’era più gente in coda e i biglietti disponibili erano solamente quelli di tribuna coperta da 30 a 150 euro. Tanti quelli che chiedevano informazioni sui biglietti a prezzi scontati al punto che sugli sportelli i dipendenti della biglietteria hanno dovuto affiggere un cartello con la scritta “ Solo tribuna” prima di chiudere i battenti alle 16,30. Le ore che hanno preceduto il calcio d’inizio hanno visto il tifoso medio fare fede al rituale tradizionale: panino e birra nell’area gastronomica di piazzale De Gasperi, al di fuori della zona del prefiltraggio. Per le bancarelle che vendevano gadget, maglie e bandiere ieri finalmente è stato un giorno di lavoro intenso. Verso le 15 un papà stava contrattando con un venditore per l’acquisto della maglia di La Gumina. « Se non gliela porto, mio figlio non mi fa entrare a casa – dice Stefano, preoccupato di non essere riconoscibile visto che per acquistare il prezioso cimelio è stato costretto a uscire prima dal posto di lavoro – mi sono fatto coprire da un collega altrimenti non avrei fatto in tempo a passare dalla bancarella, arrivare a casa farmi aprire e tornare allo stadio con mio figlio». Le magliette dei giocatori vestono praticamente tutti i bambini che arrivano verso lo stadio dopo l’apertura dei cancelli. Un altro papà tiene per mano un piccolo Coronado e un piccolo Nestorovski, più avanti c’è anche una piccola La Gumina che si fa dare uno strappo sul passeggino spinto dalla mamma. Tantissime le famiglie che sono arrivate ieri sera al “ Barbera”. Sugli spalti insieme fedelissimi e cosiddetti occasionali. Quest’ultimo è l’appellativo che chi va spesso allo stadio ha affibbiato « a chi si presenta solo per le grandi occasioni – spiega Fabrizio Aragona, abbonato in curva nord – ho visto gente che non sapeva nemmeno come entrare allo stadio. Mi hanno chiesto informazioni per sapere come raggiungere la gradinata? ». «Ma che c’è il numero chiuso come per l’università? – ribatte un altro tifoso a voce alta – se voglio andare allo stadio devo chiedere il permesso a qualcuno? Va bene, siamo occasionali, ma l’importante è fare il tifo per il Palermo». Dal punto di vista dell’ordine pubblico tutto è filato liscio. Vista la maggiore affluenza di pubblico l’apparato di sicurezza è stato rinforzato. Qualcuno ha provato a fare il furbo facendo finta di svitare e buttare il tappo della bottiglietta d’acqua come da prescrizione all’ingresso mettendoselo invece in tasca, ma non l’ha fatta franca. Solo qualche coda al tornello, ma per il calcio d’inizio quasi tutti erano al proprio posto a godersi lo spettacolo”.