L’edizione odierna de “La Repubblica” approfondisce il passaggio di proprietà del Trapani. Dalle istituzioni fino ai tifosi emerge la voce che metterebbe in dubbio la forza economica dell’imprenditore avellinese Maurizio De Simone. Giacomo Tranchida, sindaco di Trapani, ha commentato così la vicenda: «La notizia del passaggio di mano del Trapani Calcio ci lascia alquanto perplessi. Se da un lato si aspettava, data la nota decisione della famiglia Morace, di abbandonare la guida della Società, dall’altro non si comprende bene dove si sta arrivando. Risulta particolarmente inusuale, quasi inquietante, il comunicato stampa della Lega Pro che senza mezzi termini, esprime forte preoccupazioni scaturite dalle verifiche di visure camerali e di bilancio della Società che è stata indicata quale cessionaria delle quote del Trapani Calcio». Il riferimento è al comunicato con cui la Lega avvertiva il Trapani di prestare attenzione all’operazione, ma l’appello è rimasto inascoltato. Le incertezze su De Simone provengono dalla scorsa estate, quando ricopriva la carica di direttore generale del Matera che poi stava rilevando. Nei suoi confronti anche un’accusa di false fatture emesse nei confronti dell’Avellino. Giorgio Heller, altro potenziale acquirente, ha affermato: «Ci lascia perplessi come la dirigenza del Trapani possa aver preso una decisione così forte, in presenza di una nostra offerta ormai definita e supportata dalla nostra seria due diligence effettuata. Inoltre, l’ufficiale presa di posizione della Lega Pro su questa operazione, pone comunque dubbi e incertezze che il tempo dovrà chiarire». Nel mentre, la squadra è in piena lotta per la promozione in Serie B, ma la sensazione è che si giocherà un’altra battaglia per la sopravvivenza della società.