“Si dicono rassegnati e ormai pronti a vedere l’ennesimo ribaltone sulla panchina del Palermo, anche se non credono che le colpe della crisi rosanero siano tutte da addebitare a Roberto De Zerbi. La pensano così i tifosi commentatori per “Repubblica” dopo l’ennesima sconfitta dei rosa. «Ho visto un Palermo confuso e privo di idee di gioco – dice Dario Vecchio, avvocato – Il cambio tattico non ha portato i frutti sperati. Pezzella ed Embalo hanno messo tanto cuore e impegno in una squadra che faceva troppa fatica a impostare le azioni di gioco. La luce di Diamanti non ha brillato e Aleesami era palesemente fuori ruolo. L’unico che cercava di salvare la barca che affondava è stato Nestorovski, ma era troppo solo. La difesa friulana, a parte l’errore sul gol dei rosanero, non ha sofferto le incursioni avversarie. Solo gli interventi di Posavec hanno evitato una sconfitta ancora più pesante». Nel contesto del momento attuale che fotografa il tifoso con la sua analisi, la soluzione che immagina è quella più classica, vale a dire l’esonero dell’allenatore come è spesso accaduto dalle parti di viale del Fante. «Purtroppo – continua Vecchio – la speranza del direttore sportivo Daniele Faggiano di cominciare a fare punti in casa è stata vana. Adesso le voci di esonero iniziano ad aleggiare. D’altronde è più facile licenziare un allenatore che una squadra intera. E noi palermitani ormai ci siamo abituati». Parla di situazione deprimente Giuseppe La Farina, geometra. «Vedere le partite del Palermo – dice il tifoso – è snervante. È difficile commentare una partita e una situazione come questa. Ci sono stati tantissimi errori da parte dei giocatori e anche dell’allenatore. De Zerbi mi sembra un allenatore inesperto, ancora non ha capito che questa squadra può giocare solo con il 3-5-2. Esattamente come la faceva giocare Ballardini. Contro l’Udinese ho visto giocatori e fuori ruolo. Tantissimi errori e una pochezza disarmante in fase offensiva». Non crede al cambio in panchina Martina Lo Giudice, ceramista. «Se dopo la partita contro la Roma – spiega la tifosa – Zamparini ha detto che De Zerbi deve tirare dritto per la sua strada e che a gennaio gli rinforzerà la squadra, non può cambiare idea dopo tre giorni e pensare di cacciarlo. Di colpi di testa il presidente ne ha fatti tanti e ci ha abituato a tutto, ma se ha capito che i giocatori non sono all’altezza della situazione non è che cambiando allenatore riuscirà a risolvere il problema». La soluzione per la tifosa è quella dare maggiore serenità possibile alla squadra. «De Zerbi ha detto che è un problema psicologico? – continua Martina Lo Giudice – benissimo: allora si impegni a infondere coraggio ai suoi giocatori, facendo capire che se sbagliano cento volte un passaggio non succederà niente. Sono sicura che al centounesimo passaggio inizieranno a capirci qualcosa delle idee del loro allenatore e ad avere fiducia in quello che fanno». Pensa che De Zerbi abbia bisogno di tempo anche Francesco D’Arrigo, studente. «Mi chiedo cosa possa fare Reja alla guida di questa squadra – dice il tifoso – visto che si parla anche di lui come possibile sostituto. Piuttosto continuerei con De Zerbi, perché se è vero che Zamparini ha parlato con il suo allenatore e gli ha detto di continuare a battere sul gioco e sulle sue idee, non avrebbe senso cambiare adesso. Bisognerebbe solo cambiare presidente per non fargli commettere l’errore di cacciare via l’ennesimo allenatore, ma è anche vero che se va via Zamparini senza che ci sia un’alternativa pronta rischiamo di fare una brutta fine»”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.