Repubblica: “I tifosi rosanero in coro, tutto passa da una vittoria sull’Atalanta”
“Hanno ben presente il calendario, pensano che tutto passi dalla partita di domani sera contro l’Atalanta e non risparmiano le critiche al presidente Zamparini. Sono i tifosi del Palermo che si sono ritrovati commentatori per un giorno. «È di fondamentale importanza – dice Gabriele Schillaci, collezionista di maglie rosanero – fare punti contro l’Atalanta. Prima di fare calcoli e andare a vedere i risultate delle dirette concorrenti dobbiamo fare più punti che sia possibile nelle partite che giocheremo in casa. L’ideale sarebbe anche andare a prenderci un punto sul campo del Frosinone». Per il tifoso sarà poi la correttezza e la sportività delle avversarie che incontreranno in questo sprint di campionato Carpi e Frosinone a fare la differenza. Schillaci ha anche intravisto segnali positivi a Torino. «Prima che i giocatori mollassero – dice – ho visto qualche segnale di ripresa rispetto alla partita contro la Lazio. Il Palermo potrebbe giocare ancora meglio se Ballardini togliesse dal campo quei giocatori che sembrano indietro rispetto ai compagni come per esempio Jajalo, Hiljemark e Lazaar: meglio buttare nella mischia Brugman, Maresca e Pezzella». Entra nel dettaglio delle singole giornate, ma vede un Palermo retrocesso per un solo punto rispetto al Carpi Daniele Vuturo, ufficiale della capitaneria di porto di Palermo. «Abbiamo lasciato per strada punti pesanti – dice il tifoso – ho stilato una tabella che spero possa essere smentita dai risultati: vinciamo contro l’Atalanta e recuperiamo tre punti al Carpi, che perderà contro il Milan, e due al Frosinone che pareggerà contro il Chievo. Poi nello scontro diretto di domenica prossima pareggeremo, mentre il Carpi vincerà contro l’Empoli. In casa contro la Sampdoria possiamo vincere e le altre due, impegnate contro Juventus (il Carpi) e Milan (il Frosinone), nel frattempo dovrebbero perdere. Il problema sarà in trasferta alla penultima sul campo della Fiorentina: Frosinone-Sassuolo e Carpi-Lazio sono due partite che potrebbero benissimo finire in pareggio. E all’ultima giornata una vittoria contro il Verona potrebbe non bastare se i laziali dovessero pareggiare sul campo di un Napoli che non avrà più nulla da chiedere e gli emiliani dovessero vincere sul campo dell’Udinese». Non fa tabelle, ma crede ancora nella salvezza Emanuele Lombardo, impiegato. «Ci credo a condizione che la squadra lotti – dice il tifoso – e sia schierata con la dovuta propensione offensiva. Mi chiedo come mai nessuno l’ha mai schierata con due punte di ruolo davanti a Vazquez? Come mai nessun allenatore abbia scelto di seguire il lavoro proficuo di Schelotto? L’altra condizione è dare a noi tifosi la possibilità di sostenere la squadra al “Barbera”: perché non si è voluto presentare ricorso? Si potevano chiudere solo le curve e fare entrare gli abbonati degli altri settori e i possessori della tessera del tifoso, altrimenti a cosa serve questa tessera?». Crede ancora nella salvezza e confida nella matematica Luigi Graziano. «Nonostante contro la Juventus siamo stati poco lucidi e reattivi oltre che molli – dice Graziano, dipendente di un’azienda telefonica – mi è sembrato che la squadra girasse meglio, che qualcosa nei movimenti fosse migliorata: lo dimostra il salvataggio sulla linea di Barzagli. Fino a quando la matematica non ci condannerà io ci credo. Abbiamo ancora tre partite che, sulla carta, possono permetterci di recuperare qualche punto e posizioni in classifica, soprattutto con lo scontro diretto di Frosinone». Luigi Graziano, portavoce e amministratore del sito tifosirosanero.it, si sente tradito da Zamparini e lancia una iniziativa in rete per sensibilizzare eventuali investitori. «Non ha tradito solo me – precisa – ma tutta la città che non si sente certo rappresentata da quei pochi che si sono lasciati andare alle intemperanze di domenica scorsa contro la Lazio. Ha gestito il club preferendo l’aspetto aziendale a quello emotivo. Le proteste erano necessarie, ma sono arrivate tardive e fuori controllo. Potevamo continuare a crescere come fecero la Sampdoria di Boskov o il Verona di Bagnoli, ma forse il presidente a quei risultati non era interessato sul serio, anche se ricordo ancora quando aveva detto che nel giro di tre anni avremmo lottato per lo scudetto». Calendario, pronostici e tabelle alla mano vede ancora possibilità di salvezza Manlio Messina, studente di ingegneria. «Certo non mi aspettavo la vittoria del Frosinone a Verona – fa notare il tifoso – però quella del Carpi in casa con il Genoa era prevedibile e soprattutto la nostra sconfitta a Torino. Adesso è obbligatorio vincere contro l’Atalanta, altrimenti tutti i sogni futuri diverrebbero incubi. Con i tre punti, con la probabile sconfitta del Carpi con il Milan e se il Chievo non concede più di un punto al Frosinone ripartiremmo tutti da 31. A quel punto contro il Frosinone dobbiamo vincere, se i laziali avessero pareggiato a Verona potevamo anche accontentarci di un punto, ma con i risultati di domenica anche quella si è trasformata in una partita da vincere. Il Carpi, poi, farà dell’Empoli un boccone solo. Ci ritroveremo così appaiati con gli emiliani e con tre punti sul Frosinone. Lo snodo decisivo, a quel punto, diventerà la partita contro la Sampdoria: solo la vittoria ci permetterebbe di arrivare a 37 punti e sfruttare il turno favorevole che vedrà le nostre avversarie impegnate contro Juve e Milan. Con quel margine potremmo anche andare a perdere a Firenze e poi vincere serenamente in casa contro il Verona che, già da adesso, per me è spacciato»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.