Repubblica: “I tifosi ora ci credono: «Siamo padroni del nostro destino». E c’è già chi propone un pellegrinaggio da Santa Rosalia”

La vittoria del Palermo sulla Sampdoria ha riacceso le speranze dei tifosi del Palermo in ottica salvezza. I rosanero adesso ci credono, di seguito quanto riportato a tal proposito dall’odierna edizione de “La Repubblica”: “Ritrovato ottimismo, calcoli matematici infiniti e un pensiero a Santa Rosalia. Lo hanno vissuto così i tifosi del Palermo, che si sono ritrovati commentatori delle vicende rosanero per un giorno, il post partita di Palermo-Sampdoria. «Non nascondo – dice l’ingegnere Renzo Botindari – che dopo la sconfitta contro la Lazio pensavo che la frittata fosse fatta: non vedevo una squadra, non vedevo un’anima. Contro la Sampdoria, invece, ho ritrovato una squadra che ha messo l’anima in campo, combattendo, correndo e dimostrando di volere la vittoria a tutti i costi e permettendo a noi tifosi di celebrare il “ritorno del Palermo”. Sono convinto che i nostri giocatori non erano brocchi prima e non sono neanche campioni adesso, ma con le giuste motivazioni, una guida attenta, insieme all’orgoglio e la tecnica dei senatori possono ancora dire la loro». Per i tifoso contro la Sampdoria tutti i giocatori che sono scesi in campo hanno fatto bene, ma qualcuno merita una parola in più. «Penso a Rispoli e Cionek – continua Botindari – e anche Andelkovic, novello Toti vista la fasciatura che aveva in testa, ha fatto una prestazione perfetta. Il destino è ancora in mano nostra: con Ballardini il Palermo è tornato a segnare e a fare punti. Occorre tornare con almeno un punto da Firenze e poi con il Verona facciamo il nostro dovere, poiché malgrado Toni ci abbia già una volta trascinato in B, questa volta per ragioni di spartizione di paracadute non so quanto al Verona converrebbe trascinarci in serie cadetta. E poi tutti a Santa Rosalia perché questa volta per come si erano messe le cose possiamo veramente parlare di miracolo». Soddisfatto per avere ritrovato il piacere di guardare una partita del Palermo anche Massimo Truden, coordinatore dei servizi di riabilitazione al Centro Medico Mantia. «Abbiamo giocato a calcio – sottolinea – è stata una bella partita: mi è piaciuto l’atteggiamento che hanno messo in campo i giocatori. Mi sono piaciuti Rispoli, Gilardino, Cionek e ho visto Vazquez fare pressing e tornare a recuperare palla come non gli vedevo fare da tempo. Anche Maresca: non si può dire nulla. Sono sempre stato critico con Andelkovic, ma contro la Sampdoria mi è piaciuto pure lui. Se il Palermo avesse trovato questa quadratura di squadra tre partite fa adesso non saremmo qui a fare calcoli. Sarebbero bastati i due punti in più con l’Atalanta». Truden ha una sua spiegazione sulle novità delle ultime partite. «Forse Zamparini non ha più dato indicazioni – dice – qualche torto lo ha avuto anche Ballardini, ma credo che adesso tutti si siano resi conto della situazione. Non siamo più scarsi del Carpi e possiamo ancora salvarci. Temo il biscotto fra Udinese e Carpi all’ultima, ma tutto dipenderà dal prossimo turno di campionato. L’ideale sarebbe vincere a Firenze e poi altri tre punti contro il Verona: saremmo matematicamente salvi, ma anche un pareggio contro la Fiorentina ci permetterebbe di sperare ancora». A tutela della regolarità del prossimo turno di campionato c’è la contemporaneità: Fiorentina-Palermo, Atalanta-Udinese, Carpi-Lazio e Sampdoria-Genoa si giocheranno tutte alle 15 di domenica. «E questa è una garanzia anti biscotto – dice Lorenzo Piccolo, tipografo – è vero che con i telefonini si sa tutto di tutti in qualsiasi momento, ma rispetto ad andare in campo conoscendo già i risultati delle altre questa è una tutela in più. Certo è che se noi ci mangiamo una bella fiorentina, non c’è biscotto che tenga. A meno che anche viola e rosanero capiscono che è meglio non rischiare di perdere e accontentarsi di un pareggio. In questo caso non lo chiamerei biscotto, ma come ha detto Buffon in passato “meglio due feriti che un morto”. Di una cosa sono certo: la Lazio domenica non regalerà nulla, Lotito chiederà ai suoi giocatori di vincere questa partita anche per vendicare lo 0-0 dell’andata». Intravede nuovi scenari nella lotta per non retrocedere Angela Toniolo, impiegata in una casa di cura. «E se alla fine fosse proprio la Sampdoria a retrocedere? – si domanda la tifosa – hanno sottovalutato la partita contro di noi e hanno perso. Poi affrontano il derby di Genova con il Genoa che vorrà vendicare la sconfitta dell’andata. All’ultima giornata dovranno andare a Torino sul campo della Juventus»”.