“Continuano a vedere segnali di crescita i tifosi del Palermo che si sono ritrovati commentatori per Repubblica. «L’impressione – dice Salvo Picone, impiegato – è che il gruppo stia diventando sempre più solido. E per questo va dato atto a Ballardini per il lavoro fatto in ritiro. Lo spogliatoio è compatto, De Zerbi sembra un allenatore preparato e soprattutto è stato bravo a rivedere le sue convinzioni sull’intransigenza del suo credo calcistico. Dal secondo tempo contro il Crotone in poi il Palermo è diventato più propositivo e più sicuro. Ha capito che Aleesami e Rispoli gli danno di più in fase di spinta e li ha messi più avanti. Condivido anche la scelta di Balogh e non Nestorovski che rischiava di rimanere isolato nell’area bianconera. Se si continua su questa strada può arrivare una salvezza serena». Rivede la forza del Palermo dei picciotti Pietro Adragna, titolare del negozio di abbigliamento Siculamente. «C’è la coesione e lo spirito di gruppo – dice il tifoso – che c’era al tempo dei picciotti di Arcoleo. Ci sono segnali evidenti, come l’esultanza di Bergamo. Dovremo convivere con il problema del gol perché Balogh e Nestorovski non sono giocatori di calcio, ma se si continua con questa compattezza riusciremo a salvarci. Dopo le partite con Napoli e Crotone non avevo speranze, invece dopo la vittoria contro l’Atalanta e la prestazione contro la Juventus mi sembra una squadra rigenerata. Diamanti ha grinta da vendere, Posavec è una sorpresa positiva e Aleesami è la migliore scoperta dell’ultimo mercato». Il modo in cui il Palermo ha tenuto il campo con la Juve è piaciuto. «Spero che non sia un fuoco di paglia – dice Dario Riccobono, commercialista – c’è l’impronta di un allenatore che spero continui così. Con questo atteggiamento ne perderemo poche. Certo, per vincere si deve fare gol, i giocatori che abbiamo sempre quelli sono e De Zerbi non può fare miracoli. Però ho visto Balogh, che un mese fa sembrava solo un lungagnone, tenere bene il campo con disciplina. Aleesami che era un cavallo pazzo, più sul pezzo e Posavec che sente sempre di più la fiducia dei compagni. Contro una squadra come la Juve non esci palla al piede dalla tua area di rigore se non c’è del lavoro dietro. Sabato non ho visto un lancio lungo: speriamo solo che Zamparini lasci lavorare De Zerbi»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de”La Repubblica “.