L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Palermo e sull’emergenza in vista del Sudtirol e su Nedelcearu messo alla prova.
L’importanza di avere 22 giocatori titolari, tanto evocata dopo un calciomercato da 8 milioni di euro come quello del Palermo, sarà messo alla prova adesso che il Palermo si appresta ad affrontare la terza partita in 8 giorni con un’emergenza sulle fasce.
Con Buttaro ancora fuori causa per un infortunio rimediato un mese fa, alla vigilia della trasferta di Reggio Emilia, i rosa saranno costretti ad adattare un difensore centrale sulla corsia laterale di destra della difesa. Questo perché Ales Mateju, fedelissimo di Corini, che finora aveva saltato solo i venti minuti della vittoria a Venezia per infortunio, difficilmente sarà della partita di domenica pomeriggio, al “Barbera”, contro il Sudtirol.
Il terzino destro ceco ha rimediamo una distorsione alla caviglia nelle fasi concitate del finale di partita al “Penzo”, che lo dovrebbero portare al forfait. Al suo posto Corini aveva rispolverato già a Venezia Ionut Nedelcearu, centrale puro che tuttavia è l’indiziato numero uno per giocare titolare. Il romeno, che l’anno scorso era un titolare inamovibile, quest’anno ha dovuto cedere il passo a Fabio Lucioni, acquistato per guidare la difesa rosanero e sempre più leader del Palermo. E così Nedelcearu, dopo 5 panchine consecutive e appena 17 minuti avrà la possibilità di mettersi in mostra per convincere il tecnico che c’è anche lui. E lo dovrà fare in un ruolo che non è il suo, quello del terzino, dato che per caratteristiche è un difensore centrale puro, di grande stazza, ma con poche doti di spinta sulla corsia. L’alternativa principale è il danese Graves Jensen, che invece da terzino ha giocato alcune partite e potrebbe offrire qualcosa in più in fase di spinta. È coperta la fascia sinistra, che per oltre un mese è stato il tabù della squadra rosanero, che adesso può alternare Aurelio e Lund.