Repubblica: “I rosa tra necessità e virtù, il vivaio diventa una risorsa. Dei 32 giocatori in ritiro, la metà arriva dal settore giovanile: Lo Faso, ma anche La Gumina e Accardi tra gli osservati da Tedino”

“Nel Palermo che ha esordito domenica, nel secondo tempo l’unico apparentemente fuori posto era Silva, arrivato in rosa a gennaio. Per il resto gli altri dieci giocatori che erano sul terreno di gioco erano tutti provenienti dal settore giovanile rosanero. Al punto che a portare la fascia di capitano al braccio è stato Andrea Accardi, uno che i gradi da leader li aveva già indossati anche nella Primavera del Palermo. In tutto sono sedici i giocatori provenienti dal settore giovanile che fanno parte dei trentadue convocati da Tedino per il ritiro. Probabilmente se il Palermo avesse avuto altri mezzi economici quelli che avrebbero avuto questa opportunità sarebbero stati di meno, ma non sempre fare di necessità virtù si rivela un male. Ne sa qualcosa la cosiddetta squadra dei picciotti di Ignazio Arcoleo che sfiorò la A dopo un’estate passata a fare provini per allestire una rosa. Quest’anno il compito è ancora più difficile di allora, visto che non ci sono alternative alla vittoria del campionato, ma i giovani del Palermo stanno facendo di tutto per farsi trovare pronti. Lo è Andrea Accardi che prima di tornare alla base si è fatto le ossa a Trapani e nella stagione scorsa a Modena. Tedino è orientato a confermarlo così come non vuole che parta Nino La Gumina. L’attaccante si è presentato al suo nuovo allenatore l’anno scorso andando in gol con la maglia della Ternana contro il Pordenone in Coppa Italia. Tutti ne tessono le lodi, ma è fra quelli che rischiano di partire sacrificato sull’altare del bilancio Simone Lo Faso che è fra gli obiettivi del Monaco che con i suoi 6,5 milioni di euro ha già superato le offerte di Milan e Inter. Per gli addetti ai lavori è fra i migliori giovani classe 1998, ma Tedino lo vorrebbe più concreto e meno lezioso. Ha iniziato la stagione scorsa a Livorno per poi diventare titolare fisso a Siracusa Roberto Pirrello. Il difensore centrale era uno dei punti di riferimento della Primavera e domenica scorsa ha giocato al centro della difesa a tre con Accardi da una parte e Shaquir Tafa dall’altra. Quest’ultimo sta per firmare il suo primo contratto da professionista con il Palermo. Per due anni è stato uno dei titolari della Primavera rosanero e dalla stagione scorsa è entrato a fare parte dell’under 21 abanese. Ha già assaporato l’aria del ritiro con il Palermo Marco Toscano. Il regista, classe ’97, l’anno scorso ha lavorato con Ballardini, poi è stato mandato in prestito al Siracusa. Spera che possa essere l’anno giusto Accursio Bentivegna, fino a ora eterna promessa. L’anno scorso era pronto a spiccare il volo e poi si è infortunato, è andato ad Ascoli, ma ha giocato poco. È fra gli osservati speciali, lo vorrebbe il Parma, come Embalo: l’anno scorso era rientrato dal prestito al Brescia con grandi aspettative, ma non è riuscito a imporsi fra infortuni e difficoltà di ambientamento con i vari allenatori che si sono susseguiti. Dopo la Primavera rosanero è stato a Carpi, Lecce e Brescia. Potrebbe partire ancora e stavolta a titolo definitivo. Rientra in rosanero dopo due campionati Luca Fiordilino: il centrocampista centrale di Casteldaccia ha disputato una stagione a Cosenza (34 partite), e una a Lecce (30 presenze). Nel suo ruolo Tedino non ha grosse alternative e potrebbe essere confermato. La concorrenza è molto alta, invece, per Paolo Grillo, esterno di centrocampo con propensione offensiva. Alla sua prima stagione con i professionisti con la maglia del Siena in Lega Pro ha messo insieme 28 presenze e un gol. È l’anno giusto per capire cosa vuole fare da grande Davide Petermann: lui era il perno della Primavera dei record, nelle ultime tre stagioni ha vestito le maglie di Sudtirol, Torres, Santarcangelo, Teramo e Carrarese, ma una serie di infortuni lo ha tormentato. Il più giovane del gruppo è il classe 2000 Gennaro Ruggiero che ha esordito in A lo scorso anno e ha fatto parte dell’under 17 dei record che ha chiuso la stagione imbattuta, l’unica in Europa fra professionisti e giovanili. Nasce mediano, ma Tedino lo sta provando anche sulla fascia. È passato dal settore giovanile rosanero anche Edoardo Goldaniga. Lui ormai è il più famoso degli ex Primavera ed è anche quello meno sicuro di rimanere. Piace al Genoa. Un discorso a parte lo meritano i portieri. Alle spalle di Posavec ci sono Andrea Fulignati, Fabrizio Alastra e Leonardo Marson. I primi due hanno già esordito in A con i rosanero, il terzo era in rosa nello scorso campionato dietro Posavec e Fulignati. Tutti e tre comunque potrebbero andare a giocare in prestito.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.