L’edizione odierna de “La Repubblica” ha così analizzato il match perso ieri dal Palermo contro il Napoli per 0-3. Di seguito quanto si legge sul quotidiano: “Il Palermo dura un tempo. Poi si sbriciola sotto i colpi del Napoli che passa per 3 a 0 al “Barbera”. Una sconfitta che macchia pesantemente l’esordio di Roberto De Zerbi alla guida del Palermo. Un 3 a 0 al passivo che soprattutto dice che, al di là di chi va in panchina su questa squadra c’è molto da lavorare. Quel lavoro che De Zerbi ha potuto svolgere solo parzialmente questa settimana e con tanti giocatori assenti. Una attenuante per cercare di guardare al futuro con un pizzico di ottimismo quando, invece, la logica direbbe altro. La ricerca del gioco di De Zerbi è un viaggio all’interno della tara difficile da compiere per una serie di motivi. Il più evidente è l’avversario. Il Napoli che lascia cinque nuovi acquisti in panchina è una squadra che continua in questa stagione la strada del bel calcio intrapresa lo scorso anno. Non è facile, quindi, mettere in pratica i dettami del calcio di De Zerbi che, squalificato, segue la gara da una postazione televisiva sbracciandosi in continuazione. Il possesso palla quello sì. Il Palermo lo fa. Ogni volta che l’azione riparte dai piedi dei giocatori rosa, il pallone non viene quasi mai buttato a casaccio. […]. Un primo tempo accettabile che viene spazzato via da una ripresa inguardabile. Il Palermo si presenta in campo con Nestorovski al posto di Embalo. De Zerbi e Possanzini, quindi, passano a una punta centrale di ruolo spostando Diamanti esterno. Non c’è però nemmeno il tempo di vedere come si sono sistemati che i rosa prendono gol da Hamsik che brucia sulla scatto Gazzi e batte Posavec sul cross da sinistra di Ghoulam. È il secondo di gioco e non è finita. Quattro minuti dopo arriva il raddoppio del Napoli. Cross sempre da sinistra, questa volta di Insigne, Aleesami sbaglia l’intervento, Posavec è già a terra prima ancora che Callejon colpisca di testa per il 2 a 0. Il Palermo è sotto un tir. Quelle che erano le piccole certezze che i rosa avevano costruito nel primo tempo sono andate in frantumi con il micidiale uno-due del Napoli. Dalla panchina provano a riorganizzare le idee. Fuori Jajalo dentro Bruno Henrique. Il brasiliano si presenta con un colpo di testa che termina di poco a lato. La reazione resta però solo una intenzione perché al ventesimo il Napoli fa tre con un tiro di Callejon che Posavec si fa passare tra le mani nella più classica delle papere nelle quali può incorrere un portiere. La faccia di Roberto De Zerbi, inquadrato dalle telecamere nella sua postazione in tribuna, è tutto un programma. Una faccia che trasuda delusione e amarezza per un esordio in serie A che il tecnico si augurava diverso. Un po’ quello che era l’augurio anche di tutti i tifosi rosanero”.