Repubblica: “I rosa di Stellone corrono meglio della squadra dell’ultima serie A. I numeri”
“Dinamiche simili, due subentri e tanti giocatori impiegati, per due Palermo da record. Ma quello di Roberto Stellone, subentrato a Bruno Tedino alla settima giornata di campionato, ha già numeri migliori di quello di Beppe Iachini, che ha preso il posto di Rino Gattuso nello stesso turno di campionato. La differenza è che quel torneo era a 22 squadre, quello di quest’anno è a 19. E per mettere in paragone i due approcci alle cose rosanero va tenuto conto che il Palermo di Stellone ha disputato undici partite in dodici giornate, mentre i dati di quello di Iachini sono aggiornati all’undicesima giornata del campionato 2013/2014. A parità di partite giocate spicca subito la posizione in classifica diversa: i rosanero sono primi con 24 punti, meglio del sesto posto con 18 punti ottenuto dal Palermo dei record. Un bottino frutto del maggior numero di vittorie, sette contro cinque, e del fatto che i rosanero di Stellone hanno perso una sola partita contro le tre di quello di Iachini. Sconfitte che, però, sia Stellone che Iachini hanno trovato nel bilancio della squadra, lasciate in eredità dagli allenatori che hanno sostituito. Al netto della situazione che hanno trovato nelle sue prime cinque partite sulla panchina del Palermo Stellone ha messo insieme quattro vittorie e un pareggio; Iachini tre vittorie e due pareggi. Nella gestione del gruppo i due allenatori sono simili, entrambi hanno utilizzato tantissimi giocatori. Più Iachini, che in quella fase del campionato non poteva contare su Franco Vazquez che sarebbe tornato in lista fra i calciatori impiegabili solamente qualche mese più tardi, meno Stellone che però ha schierato tutti i giocatori che ha avuto a disposizione, eccezion fatta per Ingegneri, Accardi e il terzo portiere Alastra. Già perché nel suo turnover Stellone ha coinvolto anche i primi due portieri Brignoli e Pomini, mentre Iachini aveva in Sorrentino uno dei suoi punti fermi insieme a Terzi e Dybala con undici presenze su undici partite. L’unico sempre presente del Palermo di oggi è il capitano Nestorovski. I giocatori impiegati dal Palermo dei record dopo undici giornate furono ventiquattro, mentre quelli mandati in campo da Stellone sono ventidue. Numeri diversi anche a proposito di gol fatti e subiti con i rosanero di Stellone più prolifici con ventuno gol realizzati, rispetto a quelli di Iachini con sedici reti fatte. Rendimento confermato anche in difesa con nove reti subite da Brignoli contro le dieci incassate da Sorrentino. Sarà perché Stellone era un attaccante o forse per il tipo di giocatori che ha a disposizione, fatto sta che la sua squadra ha portato al gol undici giocatori contro i sei dell’ex mediano Iachini: per la capolista sono andati in gol Nestorovski cinque volte, Puscas e Trajkovski tre, Moreo e Salvi due, Bellusci, Falletti, Jajalo, Mazzotta, Murawski e Struna una volta a testa. Nel Palermo dei record dopo undici partite il capocannoniere era Hernandez con sette reti, seguito da Lafferty con tre, Belotti e Di Gennaro con due, Andelkovic e Munoz con un gol a testa. Dybala e Vazquez si sarebbero sbloccati solamente più in là. Approccio simile da parte di Stellone e Iachini, invece, per il sistema di gioco che hanno scelto di disegnare sulle rispettive rose a disposizione. L’allenatore marchigiano partì con un 4-3-1-2 per proseguire con il 3-4-1-2 con la variabile più coperta del 3- 5- 2; quello romano ha già cambiato più volte il modo di occupare il campo della sua squadra iniziando con il 4- 3- 1- 2, passando per il 3-4-1-2 fino al 4-4-2 di domenica sera contro il Pescara. Il prossimo banco di prova interessante potrà essere il giro di boa, considerando sempre i dati aggiornati a diciannove giornate. Il Palermo dei record avrebbe girato al secondo posto con 34 punti, frutto di dieci vittorie, quattro pareggi e cinque sconfitte (30 gol fatti e 16 subiti). Se i rosanero tenessero la media attuale, invece, arriverebbero alla fine del girone d’andata con 41 punti”. Questo il confronto che fa l’edizione odierna de la “Repubblica” tra il Palermo di Iachini e quello di Stellone.