L’edizione odierna de “La Repubblica” ha deciso di riportare le ultime notizie che riguardano la probabile formazione dei rosanero per il match contro il Lecce. Ecco un estratto dell’articolo: Un’altra vigilia di gara fortemente influenzata dalle notizie provenienti dai tribunali. È questo il clima che accompagna il Palermo di Roberto Stellone verso partita contro il Lecce. A dodici giornate dalla fine e con la zona promozione diretta persa l’unico risultato a disposizione per i rosanero è la vittoria. «Non possiamo più fare passi falsi – riferisce Stellone – dobbiamo immediatamente cambiare marcia. Abbiamo la possibilità di prenderci tre punti, rimetterci in una posizione di classifica migliore e tenere a distanza il Lecce. Siamo più forti sulla carta e dobbiamo dimostrarlo sul campo». Per il tecnico rosanero da oggi comincia un campionato da dodici partite. «Un mini torneo – spiega Stellone – che vedrà in gara noi, il Brescia, il Benevento, il Vernona, il Lecce e il Pescara. Chi avrà più testa e gambe vincerà il campionato. Siamo competitivi e con l’aiuto dei tifosi possiamo avere una marcia in più».
Rispetto alla gara col Brescia, però, sugli spalti ci saranno meno tifosi rosanero. Le proiezioni delle ultime ore lasciano intendere che non si dovrebbero raggiungere i quasi 23 mila spettatori del 15 febbraio. Stellone questa volta ha deciso di non annunciare la formazione, ma conferma l’intenzione di portare avanti il turnover e che il sistema di gioco sarà il 4- 3- 1- 2. « Cambieremo alcuni elementi – dice – Trajkovksi giocherà dal primo minuto così come Brignoli in porta » . A completare la formazione davanti al portiere giocheranno Salvi, Bellusci, Rajkovic e Aleesami; a centrocampo Murawski, Jajalo e Chochev; in attacco Nestorovski e Puscas. «Adesso pensiamo solo alla classifica – dice Foschi – ai giocatori ho detto che l’anno scorso hanno buttato la serie A per partite come quella di Crotone. Sono arrivato qui l’anno scorso con il Cesena mezzo fallito e già salvo e abbiamo strappato un pareggio senza troppa fatica. Se il Palermo ci avesse battuto sarebbe già in A. Concentriamoci solo sul campionato».