L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Palermo a caccia del tris contro l’Ascoli.
Nella scorsa stagione il 2-1 del “Del Duca”, con due perle di Brunori, era arrivato nel momento migliore della stagione rosanero. Questa volta la trasferta di oggi alle 14 contro l’Ascoli può essere per Corini una conferma che il Palermo è partito forte per un campionato da protagonista. Con Insigne e Buttaro unici indisponibili, anche se il fantasista napoletano partirà al seguito della squadra, il tecnico dei rosa avrà l’imbarazzo della scelta. È scontato l’assetto della difesa con Lucioni e Ceccaroni coppia di centrali di ferro (solo una rete subita in tre partite), Mateju sulla destra e Aurelio sulla sinistra, dato che Lund deve recuperare dalle fatiche con la nazionale Usa e dallo stress del jet lag. Ma è la linea mediana quella in cui ci sono tante opzioni e Corini finora ha sempre mischiato le carte schierando tre assetti diversi e facendo ruotare tutti gli effettivi.
È difficile però che il tecnico bresciano si privi in questa fase di Segre ed Henderson. Il primo è apparso in totale fiducia, sia per l’apporto nella fase difensiva sia per gli inserimenti senza palla. Il secondo è destinato ad essere un punto fermo per una squadra che punta alla serie A. L’unico ballottaggio è tra Claudio Gomes e Stulac davanti alla difesa. Lo sloveno ha giocato una grande partita al “Barbera”, non soltanto per il gol liberatorio dopo tanta sfortuna, ma anche per lo smalto e la brillantezza in cabina di regia. Eppure, in conferenza pre gara Corini ha lasciato intendere che per lui non ci sono gerarchie e nel Palermo camaleontico di 22 titolari le scelte di ogni partita hanno una storia a sé. «Claudio fa uscire la palla nel breve con grande qualità e Stulac è più bravo nel lungo», è la sintesi di Corini. A Reggio Emilia, in una gara giocata a ritmi altissimi, con molto agonismo e pressing, a scapito del fraseggio prolungato e del possesso palla, il tecnico aveva scelto Gomes. Contro la Feralpisalò, nella classica partita casalinga dove bisogna prendere in mano il pallino del gioco, ha optato per il regista sloveno.