“Una vittoria che ha riacceso le speranze dei tifosi. Ottenuta grazie alla vecchia guardia rappresentata dai vari Sorrentino, Maresca e Gilardino. E adesso la salvezza non sembra poi così lontana. Lo vedono così il momento che sta attraversando il Palermo all’indomani della vittoria ottenuta sul campo del Frosinone. «È stata la vittoria della normalità – dice Alessandro Celano, responsabile tecnico di un centro di revisione auto – Ai tifosi è sempre sembrato normale schierare una formazione con i giocatori giusti al posto giusto. Un po’ tutti lo hanno ripetuto in queste settimane. Peccato che Zamparini lo abbia capito solamente adesso. Questa è stata proprio la cosa che è mancata in questi quattro mesi. Forse in questi giorni è successo qualcosa fra Ballardini e Zamparini, perché vedere i senatori tutti in campo contemporaneamente non è capitato spesso in questa stagione». La vittoria di Frosinone ha riportato fiducia fra i sostenitori rosanero. «Sicuramente sono contento – dice Celano – ma resto anche realista perché so bene quello che non è stato fatto fino ad oggi e che potrebbe costarci caro. Abbiamo ancora la possibilità per fare bene, ma serve che le scelte che ha fatto Ballardini a Frosinone restino le stesse per le altre partite di campionato. Impiegare i giocatori che hanno più esperienza in questo momento della stagione sembra l’unica strada possibile. Domenica scorsa finalmente si è vista l’unità di gruppo che fino ad ora è mancata». La vittoria ottenuta contro il Frosinone viene interpretata anche in chiave ironica. «Dopo tre mesi – dice Luciano Buetto, ex arbitro di calcio – finalmente siamo tornati a vincere. Quello dello stadio “Matusa” è sembrata quasi una scuola di musica con le lezioni di violino di Gilardino e quelle al pianoforte di Trajkovski. A suon di gol si riaccende la speranza, adesso è una corsa che riguarda solamente noi e il Carpi. A parte gli scherzi Ballardini e Zamparini hanno capito che il tempo per gli esperimenti è finito: la salvezza passa per le giocate di chi conosce il campionato italiano. Non è più tempo per i vari Balogh e compagni». Rispetto al pessimismo che regnava fra i tifosi dopo il pareggio interno contro l’Atalanta, le prospettive a sentire i tifosi sono totalmente diverse. «Ci si poteva pensare prima – dice Luca Ciulla, avvocato – bastava fare affidamento sull’usato sicuro: Gilardino, se mai ce ne fosse stato bisogno, ha dimostrato la sua professionalità fino a fine partita e anche oltre, commuovendosi perfino quando è stato intervistato. Ha ragione lui: sui trentenni del Palermo si può fare affidamento, peccato che fino ad ora tutti gli allenatori che si sono alternati in panchina non se ne siano resi conto. Anche Maresca adesso non deve uscire più dal campo: con i crampi è rimasto in mezzo alla battaglia smistando palloni come si visto raramente in questa stagione. Adesso la salvezza passa dalla partita contro la Sampdoria di domenica: per una volta mettiamo da parte tutto quello che non ci piace di Zamparini e andiamo allo stadio a fare il tifo per il Palermo»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.