Repubblica: “I due volti rosa. Ok in campo, ma la società resta nel limbo”
“C’è un Palermo che corre e c’è un Palermo che invece è fermo.
Il primo vola in classifica, il secondo è ai blocchi di partenza zavorrato dall’istanza di fallimento e del rinvio deciso sabato dai giudici. Insomma nella vita a tinte rosanero sembra esserci una dicotomia evidente. Da una parte Tedino che in campo ha dato la sua impronta a una formazione che guida la classifica con tre punti di vantaggio sulla seconda e sta mettendo il sigillo sul campionato evidenziando quelle che sono le differenze tecniche tra le squadre in lotta per la promozione. Dall’altra c’è il Palermo inteso come società che per altri settanta giorni resterà nel limbo. Un limbo deciso per la perizia super partes chiesta dal tribunale che, se da una lato farà luce sulla reale situazione finanziaria della società, dall’altra ha un duplice effetto. Quello di limitare o bloccare del tutto il mercato e rallentare o rinviare a data da destinarsi quello che a questo punto appare come l’ipotetico passaggio di proprietà. Nel primo caso è stato lo stesso Zamparini a dire che il Palermo non farà mercato se non limitandosi ai prestiti. Nel secondo caso è la logica a dire che difficilmente qualcuno acquisterà una società sulla quale pende la spada di Damocle del fallimento e quindi sarà ancora Zamparini a restare in sella probabilmente sino alla fine del campionato in barba alle ennesime dichiarazioni di addio fatte negli ultimi giorni”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.