L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sull’emergenza Coronavirus in Sicilia.
Il picco deve ancora arrivare: la Sicilia è seconda solo alla Puglia per incremento percentuale di casi positivi in una settimana.
«La curva — spiega Bruno Cacopardo, primario di Malattie infettive al
Garibaldi di Catania e membro del comitato tecnico scientifico della
Regione — ha un andamento irreversibilmente ascensionale, ovvero il
numero di contagi e soprattutto di casi clinici cresce. Le norme restrittive impattano sull’andamento dei contagi con un tempo di latenza di 15-20 giorni. Quindi i primi benefici dovremmo vederli all’inizio della
settimana prossima. Se l’impatto risulterà sostanziale sull’andamento
della curva e sul fattore Rt, allora vuol dire che il colore assegnatoci è
adeguato al contenimento dell’infezione. Se la decrescita sarà inferiore
alle attese o se raggiungeremo un plateau e non modificheremo lo stato di appiattimento della curva, allora è probabile che le misure restrittive previste dalla zona arancione non sono adeguate e vanno anzi rinforzate».