Repubblica: “Hiljemark? Subito titolare con il Genoa. Domenica l’esordio”
“Un mercato come ai vecchi tempi. Tante uscite, tante entrate. E una squadra già cambiata e che può cambiare ancora. Mentre ieri è arrivato a Pegli Hiljemark, mentre il redivivo Rubinho si (ri) presentava alla piazza rossoblù e scattava l’assalto finale per un altro centrocampista, il giovanissimo Callegari del Paris Saint Germain, il Genoa puntava Victor Ibarbo, attaccante del Cagliari in prestito al Panathinaikos. Seconda punta, ma anche esterno. Uno che dall’estate del 2015 ha fatto decisamente fatica a trovare stabilità: Roma, Watford, Nacional di Medellin e appunto Panathinaikos. Uno da “rigenerare”, come da ricetta per il Grifone dell’ultimo lustro. E uno che sembrava a un passo dalla Sampdoria, ma non adatto al modo di giocare di Giampaolo che degli uomini di fascia si fa ben poco. Ibarbo può essere il sostituto di Ocampos, se alla fine l’argentino andrà davvero al Milan. Nonostante non si possa più fare lo scambio con Niang, che ha preferito il Watford di Mazzarri, Galliani è sempre convinto di potere portare Ocampos alla corte di Montella. Certo Ibarbo non è l’unico nome sull’agenda di Preziosi. Che in quel ruolo aveva già preso Taarabt, e che si aspetta di vederlo in campo presto. Risolta l’emergenza a centrocampo con le “toppe” Cataldi-Hiljemark, e aspettando il rientro dall’infortunio di Veloso e Rigoni, ora la dirigenza rossoblù si sta concentrando sull’attacco. Dove c’è stato pure l’assalto di Siviglia e Villarreal , pronte a sborsare oltre 15 milioni per Simeone. Ma il Cholito non può partire altrimenti, citando le parole di Preziosi qualche settimana fa «se dopo Pavoletti vendo anche lui chi ci gioca in attacco?». Juric, anche quando il Grifone si trovava in acque migliori, aveva più volte parlato dei problemi rossoblù dalla trequarti in su: «Serve qualità negli ultimi venti metri, abbiamo puntato su Ocampos e Ninkovic e li dobbiamo aspettare». Adesso che è passato un intero girone, potrebbe essere scaduto il tempo, quantomeno per l’argentino in prestito dell’Olympique Marsiglia. La suggestione Giaccherini, invece, è stata decisamente smorzata dal procuratore del ragazzo: «La squadra attualmente interessata al giocatore, sarebbe la Roma, ma vanno anche seguite le piste che portano a Fiorentina e Torino. Vanno esclusi Milan e Genoa». Chi senza dubbio aumenterebbe la qualità del gioco rossoblù fra centrocampo e attacco è Hernanes. Ma finché la Juventus non trova il sostituto del brasiliano (c’è pure Lemina infortunato), il “profeta” non può muoversi da Torino. Tutto sommato non c’è fretta, il mercato chiude martedì alle 23. Diverso invece il discorso a centrocampo, lì tempo da perdere proprio non c’era. Così ieri Hiljemark in una giornata si è conquistato la maglia da titolare: al mattino le visite mediche al Baluardo, al pomeriggio il primo allenamento al “Signorini”. Con Cataldi squalificato, Rigoni e Veloso ko, Juric voleva solo assicurarsi che le condizioni fisiche dello svedese fossero accettabili per giocare dall’inizio domenica a Firenze. Missione compiuta, a meno di stravolgimenti Hiljemark sarà al fianco del solito Cofie in mezzo. Prima di scendere in campo a Villa Rostan è stato il momento di Rubinho. Che ha raccontato l’emozione di tornare a Pegli, lui che con Juric aveva fatto parte di un Genoa splendido e vincente: «Quanto è cambiato Ivan? Ha un po’ di capelli bianchi, per il resto non è cambiato tanto, era già un allenatore in campo. Sono felice di averlo ritrovato. Ora è il momento di mettersi a disposizione di Ivan, capire cosa vuole da noi in campo e fare bene. Una volta mi hanno detto che “dopo la tempesta viene sempre il sole”, credo sia così. L’unica ricetta che abbiamo è lavorare e aspettare che passi questo momento».”. Questo quanto si legge su “La Repubblica”.