Repubblica: “Hanno venduto gli All Blacks: «Addio anima»”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla rivoluzione negli All Blacks.

“L’haka non sarà mai in vendita”, giuravano. Bugiardi. Anche l’anima dei guerrieri maori ha un prezzo: 120 milioni di euro, tanto per cominciare. E altri 60 tra qualche mese, affare fatto. Il fondo californiano Silver Lake Partners si è assicurato il 10% dei diritti commerciali degli All Blacks, la mitica nazionale neozelandese di rugby. Sì, la squadra che veste di nero perché dicono porti il lutto dei propri avversari, destinati alla sconfitta: una leggenda sportiva che più o meno consapevolmente ha trasformato la sua storia – e la suggestiva danza eseguita prima di ogni partita, coi campioni che si battono il petto invocando lo spirito dei loro antenati – in un brand commerciale del valore vicino ai due miliardi.

Dopo 2 anni di trattative con New Zealand Rugby, gli investitori americani hanno raggiunto un clamoroso accordo e superato la opposizione del sindacato dei Tutti Neri, che all’inizio avevano sottoscritto una indignata lettera aperta (“La storia, haka compresa, non si compra”, scrivevano) ma poi non si sono dimostrati così implacabili ed implaccabili come sul campo da gioco.

Manca ancora il via libera delle federazioni provinciali e dei rappresentanti maori, però l’entusiasmo con cui David Kirk, presidente dell’associazione dei rugbisti e capitano degli All Blacks che nel 1987 vinsero il primo dei loro 3 titoli mondiali, lascia spazio a pochi dubbi: «Arrivano degli importanti capitali su basi economiche sane, Silver Lake sarà capace di sviluppare nuove possibilità di crescita».