L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul piano dell’Italia per i rifugiati dalla Guerra in Ucraina.
Un contributo tra i 25 e i 30 euro al giorno per ogni profugo ospitato: per pagare i costi aggiuntivi delle bollette e della spesa. Finalmente in arrivo gli aiuti dello Stato alle famiglie solidali che hanno aperto le porte di casa a più dei due terzi dei 72.000 ucraini arrivati in Italia.
Un flusso, leggermente diminuito, che si è assestato su circa 1500 persone al giorno. E ancora, un assegno di 5-600 euro al mese per 90 giorni per i profughi che provvederanno autonomamente alla propria sistemazione, un aumento di circa 10 euro al giorno a persona del rimborso per i centri di accoglienza e un contributo una tantum anche per i Comuni.
L’ordinanza tanto attesa da famiglie, associazioni del Terzo settore, Comuni e Regioni che stanno sostenendo i costi dell’accoglienza, sarà firmata oggi dal capo del dipartimento di Protezione civile Fabrizio Curcio a cui il governo ha assegnato la gestione dei profughi.