L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sull’approdo di Giuseppe Iachini sulla panchina della Fiorentina. Il comunicato ufficiale è arrivato ieri alle 20,32: «ACF Fiorentina comunica che Giuseppe Iachini è il nuovo allenatore della Prima Squadra viola» . E poi le parole di Commisso: «Ci tengo a ringraziare Vincenzo Montella per l’impegno e la sua serietà professionale dimostrati qui alla Fiorentina. L’attuale situazione di classifica ci ha imposto un cambio della guida tecnica. Abbiamo scelto Iachini perché è un uomo di spessore, legato a Firenze e alla Fiorentina. Adesso dobbiamo stare uniti e rimetterci sulla giusta strada al più presto tutti insieme». Sulla carta l’ex giocatore dei viola, dal 1989 al ’94, non sarà un traghettatore: contratto di 18 mesi, fino a giugno 2021, con stipendio intorno ai 600 mila euro annui e penale a carico della società in caso di risoluzione anticipata. Una mossa per legittimarlo pienamente agli occhi dei giocatori ma che consente alla Fiorentina, pagando la penale, di poter salutare l’allenatore di Ascoli già alla fine di questa stagione. Anche perché sia il presidente Commisso che la dirigenza viola hanno ben altri pensieri per la guida tecnica futura. Stavolta Iachini torna a Firenze, nella città che l’ha visto protagonista da calciatore. Da sempre rispettato e amato dai tifosi, che ogni volta che torna al Franchi gli dedicano un coro (“Picchia per noi, Beppe Iachini”), col suo immancabile cappellino curvato e quella grinta di chi è abituato a lottare senza lasciare niente di incompiuto.