Repubblica: “Gli ospedali. Posti letto, la Regione in ritardo. Le quarantene al San Paolo Palace. Musumeci «Mancano un milione di mascherine»”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sull’emergenza Coronavirus in Sicilia. La settimana decisiva è arrivata e si sono registrati 85 nuovi casi in 24 ore. Una crescita non esponenziale — certo — ma abbastanza veloce da mettere in allerta il presidente della Regione Nello Musumeci: «Servono nuovi posti di Rianimazione, almeno 250- 300, e stiamo lavorando per attivare duemila posti letto complessivi per pazienti con Covid». Un piano al rialzo in vista del picco atteso tra il 6 e il 10 aprile, mentre ancora non è entrato a regime il piano A dei mille posti letto che dovrebbero essere pronti prima della fine del mese. Ieri sera la Regione ha trovato 450 letti in albergo per la quarantena preventiva e post- ricovero dei contagiati: a Palermo è stato individuato l’hotel confiscato San Paolo Palace, in via Messina Marine. Attualmente in Sicilia sono attivi 160 posti letto di Terapia intensiva dedicati e circa 800 complessivi: l’80 per cento dei mille programmati. A Palermo sono 144 quelli già disponibili e 60 sono pronti ma non ancora attivati. Il Covid hospital di Partinico ha messo in rete 31 posti letto ( 6 di Terapia intensiva) su oltre 60: i lavori per attivare gli altri 24 letti di Terapia intensiva e 4 di sub-intensiva sono in corso. L’ospedale Civico ha 67 posti letto sulla carta, ma 38 attivi: 10 di Terapia intensiva, 18 di Malattie infettive e 10 di Medicina interna. Da attivare altri 20 posti letto di Medicina e 20 di Pneumologia, ma mancano ventilatori e dispositivi di Protezione individuale. Il Policlinico di Palermo ha oggi 16 posti letto Covid e sono in corso i lavori all’ex Istituto materno infantile all’Acquasanta che dovrebbe ospitare 60 posti letto. Al Cervello, centro di riferimento Covid a Palermo, sono attivi 30 posti (20 di malattie infettive e 10 di Terapia intensiva) e altri 14 lo saranno a breve, ma a regime dovrebbero essere 80-100. Inoltre il punto nascita del Cervello diventa uno dei 5 centri di riferimento regionali. A Messina sono attivi 196 posti letto e ne mancano all’appello circa 90. Al Policlinico messinese ci sono 70 posti di Malattie infettive e 23 di Terapia intensiva ed è in programma la riconversione di un altro padiglione con altri 62 posti letto (12 dei quali di Rianimazione). Al Papardo ci sono 11 posti di Malattie infettive da incrementare a 16 e 6 di Terapia intensiva da portare a 10. Al Covid hospital di Barcellona Pozzo di Gotto attivi 70 di Malattie infettive e 2 di terapia intensiva, da incrementare a 8. A Patti 4 posti letto di Malattie infettive e 3 da attivare. A Taormina 8 posti letto di Terapia intensiva, da portare a 12. Nel Trapanese ci sono 57 posti letto dedicati, di cui 14 in Terapia intensiva: 25 all’ospedale di Trapani, 14 a Castelvetrano e 18 a Marsala, dove si attende l’attivazione di altri 6 posti letto di Terapia intensiva e 14 di sub-intensiva. Nell’Agrigentino i reparti di Terapia intensiva esistono ad Agrigento e Sciacca, con 8 posti ciascuno. Sono state adibite alcune sale operatorie come posti di rianimazione e si sono aggiunti 7 posti: 2 ad Agrigento, uno a Licata, 3 a Sciacca, uno a Ribera. A Siracusa sono attivi 66 posti negli ospedali di Siracusa, Augusta e Noto. I posti di Terapia intensiva sono 8 a Siracusa. A Catania, la provincia che registra il maggior numero di contagiati e ricoverati (rispettivamente 262 e 117), ci sono 32 posti al Garibaldi, 20 al Cannizzaro e 32 al San Marco. All’ospedale di Acireale sono attivi altri 16 letto e 46 a Caltagirone. Non è ancora stata individuata, invece, la palazzina dismessa del Policlinico Vittorio Emanuele da destinare interamente ai pazienti con Covid. La vera grana resta la carenza di mascherine, che rende difficile attivare reparti già pronti sulla carta. Il governatore ieri ha parlato di un ordine di 100 milioni di euro del governo nazionale: «Finora — ha detto Musumeci — ce ne hanno mandate circa diecimila, ne servono almeno un milione».