L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sull’arrivo in città degli ispettori della Covisoc, che oggi entreranno negli uffici dello stadio “Barbera”. Ecco quanto riportato: “Gli ispettori della Covisoc sono attesi questa mattina negli uffici del Palermo. […] Gli inviati dell’organismo che vigila sui conti delle società di calcio professionistiche acquisiranno i documenti relativi al passaggio di proprietà del club da Maurizio Zamparini agli inglesi. […] L’onorabilità dell’acquirente e la solidità economica della nuova società certificata da un primario istituto di credito nazionale. Due requisiti che mancano. Due quesiti ai quali il Palermo non ha ancora risposto e che, al momento, secondo quanto scritto in una lettera inviata dal presidente Gravina e che prende spunto dalle normative federali, renderebbe nullo, almeno per Federcalcio, il cambio di società e non consentirebbe al Palermo di essere iscritto al prossimo campionato.
Un quadro desolante del quale dovrebbe parlarsi oggi a margine del consiglio federale in programma a Roma. C’è, infatti, grande apprensione nel mondo del calcio per la sorte del Palermo così come grande apprensione anche a Palazzo delle Aquile. Con un duro comunicato, il sindaco Orlando chiede di fare chiarezza sulla vendita della società. «Il susseguirsi di notizie incontrollate circa la compagine societaria del Palermo Calcio – scrive Orlando – non può che preoccupare e sollecita la massima attenzione da parte degli organi competenti.
Per quanto di nostra competenza, gli uffici dovranno al più presto riferire, affinché il Consiglio comunale e l’Amministrazione possano valutare ogni utile iniziativa». […] Il sindaco lascia intravedere la possibilità di non rinnovare la concessione dello stadio alla società rosanero già scaduta e in regime di prorogatio. Orlando «ha dato mandato agli uffici del Patrimonio di avviare ogni opportuna verifica ed accertamento volti a fornire al Consiglio informazioni puntuali e dettagliate circa la solidità societaria e le garanzie fornite affinché il principale impianto sportivo cittadino sia tutelato e fruito in modo corretto».
Ed è proprio ad Orlando che un gruppo di dipendenti del Palermo ha deciso di rivolgersi per cercare di fare il punto sulla situazione e chiedere in questa fase così delicata. […] Il sindaco sarebbe pronto ad affrontare la questione e ad incontrare la delegazione dei dipendenti del Palermo. […]”.