L’edizione odierna di “Repubblica” parla del match che la Nazionale italiana giocherà al “Barbera” contro l’Armenia lunedì prossimo. Fanno parte dell’elenco gli ex rosanero Andrea Belotti, Salvatore Sirigu ed Emerson Palmieri, mentre non ci sarà il palermitano Mario Balotelli. Dopo gli episodi di Verona, con i cori razzisti, era circolata l’ipotesi di una sua convocazione proprio per questo doppio turno di partite della Nazionale. «A Mario voglio bene – spiega Mancini – l’ho fatto esordire da ragazzino. Se dev’essere richiamato spero che venga convocato perché sta facendo bene, non per altre cose. Siamo nel 2020 e si va dietro ancora al colore della pelle. La mentalità evidentemente non è così semplice da cambiare». La prevendita per la partita di lunedì sera è già iniziata: i tagliandi si possono acquistare online sul sito della Federcalcio Figc.it e su quello Vivaticket. it, ma anche nei trenta punti vendita cittadini della rete Vivaticket e negli undici in provincia (gli indirizzi sono disponibili anche sul sito del Palermo ssdpalermo.it). Assistere alla partita degli azzurri costerà 50 euro in tribuna centrale ( 30 euro il prezzo ridotto, 25 per i possessori della tessera del tifoso Vivo Azzurro), 30 euro in tribuna laterale (20 euro ridotto e 18 per Vivo Azzurro), 25 euro in gradinata inferiore ( 18 euro ridotto, 12 euro Vivo Azzurro, 5 euro per gli under 18), 20 euro per la gradinata superiore ( 14 euro ridotto, 10 euro vivo azzurro, 5 euro under 18), 10 euro per le curve. Previste riduzioni per donne, over 65 e under 18. Ma anche per chi ha assistito alla partita della nazionale femminile dello scorso 8 ottobre: per usufruire della promozione basterà presentare il tagliando di Italia- Bosnia nei punti vendita Vivaticket. Qualche tifoso rosanero aveva preannunciato una protesta per il modo in cui è stata gestita la fine del vecchio Palermo -scrive il quotidiano- e il milione di euro fatto pagare al nuovo club per l’affiliazione, ma alla fine il solito calore del “ Barbera” per gli azzurri non dovrebbe mancare. Nonostante la qualificazione già in tasca, la Nazionale non verrà a fare passerella. «Non stravolgeremo la squadra – dice Mancini – non avremo grandi occasioni per vederci da qui a marzo. Anche se siamo già agli Europei, dobbiamo migliorare certe situazioni di gioco».