Repubblica: “Gli ex rosanero si schierano e vogliono Diamanti in campo”
“Per i compagni è un punto di riferimento. Ma nessuno potrà mai sbilanciarsi al punto da schierarsi dalla sua parte e dire apertamente che deve giocare. In soccorso di Alessandro Diamanti, però, nell’ultimo periodo sono arrivati tantissimi appelli da parte degli ex del Palermo che hanno preso le difese del giocatore toscano, tutti convinti che rinunciare al giocatore che ha indossato la fascia da capitano equivalga a buttare via alcune possibilità di salvezza. A passare in rassegna dichiarazioni fresche e meno recenti si capisce quanto abbia seminato bene Diamanti nel corso della sua carriera. Sembra che sia rimasto solamente il presidente del Palermo Maurizio Zamparini a non essere del tutto convinto dal suo giocatore. E pensare che proprio il patron lo ha ingaggiato, gli ha fatto firmare un contratto da due anni con opzione per il terzo e gli ha riconosciuto uno stipendio da 650 mila euro netti a stagione. «È un talento incredibile – ha detto Alberto Fontana, 66 presenze in A e quattro in Europa League con il Palermo – con il sinistro fa quello che vuole. È vero che quando cresci con l’età, non hai più i novanta minuti sulle gambe, ma sessanta certamente sì. A uno come lui basta una palla inattiva per decidere una partita». Lo farebbe giocare sempre se fosse un suo giocatore Lamberto Zauli, 69 presenze in rosanero, oggi allenatore esonerato dal Teramo. «Il Palermo lo ha comprato per dare qualità alla manovra negli ultimi trenta metri – ha sottolineato – forse se non lo fanno giocare è perché non è riuscito a dare quello che ci si aspettava, ma dall’esterno è dura giudicare. Anche se un po’ avanti con l’età, uno come lui può essere un valore aggiunto: meglio fare affidamento su Diamanti che su uno straniero che magari deve adattarsi in fretta al nostro calcio». C’è anche chi ha provato a entrare nel dettaglio tecnico, ritagliandogli un ruolo da seconda punta alle spalle di Nestorovski, nell’unico modulo che ha fruttato la maggior parte dei punti ai rosanero. «Forse la soluzione migliore potrebbe essere il 3-5-1-1 con Diamanti alle spalle di Nestorovski – diceva qualche giorno fa Fabio Liverani, 66 partite con la maglia del Palermo oltre alla trafila nel settore giovanile rosanero – ma dovresti avere mezzali di grande corsa per accompagnare le giocate d’attacco. Non ha più la condizione del tempo? Le stagioni migliori le ha fatte giocando dietro la punta centrale avendo qualche anno in più. Dandogli meno compiti difensivi gli si potrebbe permettere di sfruttare al massimo la sua qualità. Però sono sempre valutazioni che uno fa da mille chilometri di distanza. A Bologna, quando è arrivato in Nazionale, giocava dietro a una punta centrale. In questo Palermo deve fornire assist e può fare la differenza sui calci da fermo». A proposito di calci da fermo, anche uno che li trasformava spesso come Fabrizio Miccoli ha detto la sua su Diamanti. «Può essere anche indietro rispetto ai compagni per condizione atletica – ha detto l’ex capitano, in rosanero per 165 volte, 74 gol con il Palermo – ma uno con le sue qualità ha le caratteristiche giuste per essere l’uomo copertina di questa squadra». Lunedì scorso ha postato una sua foto in rosanero proprio con Miccoli, Moris Carrozzieri, tre anni nel Palermo, ma due trascorsi ai box per squalifica, chiusi con la finale di Coppa Italia all’Olimpico persa contro l’Inter. «Diamanti è un grande amico – ha fatto notare Carrozzieri – e anche una persona eccezionale. Lui ha i colpi e il carisma per essere un trascinatore. Ma non può essere lasciato solo. Un giocatore da solo non può vincere le partite. Tutti devono remare dalla stessa parte, soprattutto quando sei invischiato nella lotta per non retrocedere». Quando è sbarcato a Palermo, su Diamanti aveva espresso il suo attestato di stima anche Marco Amelia, 34 partite a difesa della porta rosanero. «Diamanti è una persona equilibrata – aveva detto – è capace di fare la differenza tirando in maniera positiva il resto del gruppo. Tante volte nella costruzione di una squadra si cercano tasselli capaci di innalzare il livello tecnico della rosa e io a questo tipo di giocatori metterei anche i cosiddetti uomini da spogliatoio. Diamanti è uno che coniuga entrambi gli aspetti. Lui in questo Palermo può fare la differenza»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.