“Palermo sceso in campo già retrocesso” è quello che scrive edizione odierna de “La Repubblica”. La brutta gara dei rosanero contro la Roma ha lasciato l’amaro in bocca non solo ai tifosi rosanero ma anche a tutto l’ambiente. Ecco quanto scritto dal quotidiano: “C’era bisogno di uno spiraglio, l’aria era viziata. Grazie a un Palermo senz’anima né voglia per più di un’ora, la Roma torna dalla Sicilia con i polmoni ripuliti e con la prospettiva di una sosta benedetta che pare fatta apposta per recuperare i malati e capirsi meglio. Risolve la pratica in mezz’ora, va sullo 0-3 senza essere mai disturbata, nemmeno per sbaglio, da un tentativo di pressing, da una qualche forma, anche primitiva, d’opposizione. Rischia nel pittoresco finale, regala il 2-3 a Gonzalez (il peggiore) e poi blinda i tre punti con Gervinho. Finisce 2-4. Nel primo tempo il divario era stato imbarazzante. Le motivazioni erano così mal distribuite, che sembrava di essere a fine maggio e che il Palermo fosse sceso in campo già retocesso. Da una parte c’era una squadra risistemata tatticamente col 4-2-3-1, finalmente equilibrata, più sensata, svincolata dal dogma del 4-3-3. Dall’altra undici pantere rosa dalle cadenze equatoriali. […]”.