Repubblica: “Gioco e gol annullato, il pari a Frosinone va stretto al Palermo”
“Al Palermo manca la zampata giusta e così i rosa tornano da Frosinone con un pareggio pesante, ma che si porta dietro il rimpianto per quello che hanno mostrato in campo ma che non sono riusciti a concretizzare. Se a questo si aggiunge il gol annullato a Rispoli quando mancavano sette minuti alla fine della partita è facile capire come questo 0 a 0 sia stretto per il Palermo che comunque resta imbattuto e al primo posto in attesa della partita di domani dell’Empoli. Fatto sta che i rosa ottengono il sesto pareggio in campionato.
Quello che piace è però l’atteggiamento. La squadra rosanero gioca consapevole della propria cifra tecnica e del proprio potenziale. Insomma. È come se il Palermo volesse dimostrare, al Frosinone e a tutto il campionato, di non trovarsi in testa alla classifica per caso. Il possesso palla dei rosa è espressione di una squadra che sa quello che deve fare e lo fa con autorevolezza anche se resta il problema delle poche azioni concretizzate. Non per nulla, dopo mezzora di gioco, il Frosinone ha già due giocatori ammoniti per altrettanti falli su Embalo e Nestorovski. Proprio il macedone è quello che va più vicino al gol nella prima parte della gara. È il quattordicesimo quando Rispoli lo serve direttamente dalla rimessa laterale. Ne viene fuori un lancio che Nestorovski controlla prima di battere a rete. Bravo Bardi a mandare in calcio d’angolo. Il duello tra Nestorovski e il portiere del Frosinone si ripete al trentottesimo, ma questa volta è il macedone a raziare Bardi colpendo male la palla al centro dell’area sull’assist di testa di Dawidowicz. Certo è che, anche se fallita, quella capitata sui piedi di Nestorovski è l’occasione che legittima la superiorità del Palermo nel corso del primo tempo. Un Palermo che, un minuto prima della palla gol, aveva perso per infortunio Bellusci, “stiratosi” rilanciando lungo il pallone. Al posto dell’argentino, Tedino manda dentro Szyminski aumentando così a quattro la colonia di polacchi in campo. I quindici minuti d’intervallo sembrano non essere trascorsi perché, quando tornano in campo, le squadre lo fanno con lo stesso modus operandi dei primi quarantacinque minuti e cioè con il Palermo che dà l’impressione di essere messo meglio in campo e di potere gestire la gara. I ciociari impegnano due volte Pomini sino a quel momento inoperoso. Il sostituto di Posavec se la cava egregiamente in entrambi i casi, ma le due occasioni sono altrettanti campanelli d’allarme per i rosa. A un quarto d’ora dalla fine Tedino decide che è arrivato il momento di La Gumina che prende il posto di Embalo che, con il passare dei minuti, era piano piano uscito dal vivo del gioco. Nel finale il giallo del gol annullato a Rispoli. Il difensore rosanero batte a rete in mischia, ma l’arbitro fischia mimando che la palla è uscita fuori sul calcio d’angolo, mentre la panchina rosanero festeggia in campo. Una doccia fredda finale che lascia l’amaro in bocca ma non diminuisce l’importanza di un punto conquistato su uno dei campi più difficili della serie B”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Repubblica”.