Repubblica: “Giocatori in partenza e nuova società tutti i rebus rosanero. Ecco le manovre di Zamparini”

“È stata una stagione balorda. Una stagione di sofferenza. Un’annata salvata dal gran finale della squadra che ha evitato una retrocessione che sembrava cosa fatta. La prossima sarà comunque una stagione di svolta. Sono tanti gli scenari che si aprono per il Palermo. Scenari che riguardano tutti i segmenti del club rosanero: dalla società alla squadra, sino al direttore sportivo.  Da mesi Zamparini va ripetendo di essere stanco e di volere passare la mano, ma alla fine potrebbe restare. Il Palermo ha dato mandato a una banca d’affari di Londra di sondare il mercato alla ricerca di investitori interessati alla società. I potenziali imprenditori sono tre. Uno fa capo a un colosso dell’edilizia giapponese. Gli altri due sono gruppi nordamericani che sono stati contattati direttamente dalla banca d’affari inglese. Trattative nelle quali non è coinvolto il presidente del Venezia Joe Tacopina che sembrava potesse mediare tra soggetti interessati e Zamparini. E non c’entra nulla anche Mike Piazza, la stessa del baseball che qualcuno aveva voluto accostare alla società rosanero, che però starebbe per acquistare la Reggiana. La pista più praticabile sembra essere quella legata a un gruppo statunitense guidato da un italo americano che ha già avuto un primo approccio attraverso un mediatore qualche settimana fa con Zamparini ad Ajello del Friuli. Le parti si rivedranno questa settimana e il presidente del Palermo si presenterà al tavolo con due grandi novità. La prima è la certezza della serie A che non è cosa da poco. La seconda, e questo è altrettanto fondamentale, che lui non ha più tutta questa voglia di vendere. Il Palermo in A vale tra i cinquanta e gli ottanta milioni. In B avrebbe avuto una quotazione tra i trenta e i cinquanta milioni. In A la società può contare su trentotto milioni di diritti televisivi che fanno gola a ogni potenziale investitore. Il parco giocatori però, alla fine di questa stagione, vale molto meno di quando il campionato è iniziato. Secondo le stime il valore di mercato dei giocatori è di 47 milioni e 400 mila euro. Basti pensare che, per fare un esempio, il cartellino di Lazaar vale adesso 2,8 milioni quando questa estate i rosa hanno respinto l’offerta di 8 milioni del Monaco. Ma la sensazione, ed è questo l’asso nella manica che Zamparini porterà al tavolo della trattativa, è la diversa exit strategy che il presidente ha in mente e che ha ripreso vigore dopo il raggiungimento della salvezza. Zamparini non è più così convinto di cedere così come lo era qualche tempo fa e adesso sta cercando un socio che possa entrare in società con una quota di minoranza e, nel giro di due o tre anni, acquisire il controllo del sodalizio rosanero sino alla completa uscita di scena dell’imprenditore friulano. Quella con il Verona è stata per molti l’ultima partita in rosa. Lo è stata certamente per Sorrentino che con ogni probabilità andrà al Chievo, per Maresca, probabilmente per Lazaar. Certamente è stata l’ultima partita anche per Franco Vazquez. Il “Mudo” lascerà il Palermo per esigenze di Bilancio e anche per ambizioni personali. Un po’ come accaduto lo scorso anno per Dybala. Con la differenza che mentre per Paulo c’era la fila e il Palermo ha potuto fissare il prezzo, la stessa cosa sembra non esserci per Vazquez. La Juve non sembra interessata, il Napoli non lo ha chiesto, il Milan che pareva essere a un passo dal suo cartellino ha tirato il freno per le vicende societarie rossonere che bloccano ogni attività di mercato. A Vazquez sembrerebbero essere interessati in Premier League. Si è parlato anche dello United, ma la sensazioni è che siamo appena all’inizio di una calda estate. Gianni Di Marzio dovrebbe restare ma come consulente personale del presidente. Per il ruolo di diesse, con Gerolin che andrà al Verona, si fanno i nomi di Rino Foschi e, distanziato, quello di Nicola Salerno. Entrambi pallini di Zamparini”. Questo è ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.