Repubblica: “Gilardino non si vuole fermare: «Obiettivo 200!»”

“Sul campo della squadra con cui ha segnato più gol in serie A, la Fiorentina, a caccia della rete che lo farebbe entrare nella classifica dei migliori dieci cannonieri di tutti i tempi in A. Nella settimana che porterà alla partita fra Fiorentina e Palermo, Alberto Gilardino ha messo nel mirino il gol numero 10 della sua stagione in A. In maglia rosanero ha già tagliato il traguardo della doppia cifra grazie alla rete segnata in coppa Italia che si somma alle altre nove in campionato che stanno tenendo a galla il Palermo in questa stagione travagliata. A Frosinone ha segnato la rete del vantaggio festeggiato sotto la curva dei tifosi rosanero. A fine partita si è tolto un sassolino dalla scarpa messo da chi pensava che lui, a trentatré anni, fosse troppo vecchio per giocare in A. «Abbiamo dimostrato — ha detto l’attaccante a fine partita — che siamo ancora vivi, ma soprattutto siamo felici di avere dato risposte sul campo a ex allenatori ed ex giocatori. Nonostante i 30 anni e passa non siamo ancora da buttare». Contro la Sampdoria ha provato a farsi assegnare l’autogol di Krsticic, ma proprio non era possibile farlo. Per il gol numero 188 in serie A Gilardino deve aspettare ancora. Nella graduatoria dei marcatori di tutti i tempi del massimo campionato è fermo a quota 187, all’undicesima posizione, una rete dietro Beppe Signori e Alessandro Del Piero. A Firenze, in tre anni, è sempre andato in doppia cifra. «Il mio obiettivo — dice Gilardino alla rivista Undici — è superare quota 200. Perché so che se penso di farne 200 non ci arrivo: devo pensare di farne almeno 210. Sono un calciatore giovane. C’è gente che ha quattro, cinque anni più di me e sta giocando: questo mi tiene vivo, mi dà motivazioni. Credo di poter giocare ancora molto. Ho la stessa passione di quando ho iniziato, la stessa voglia di far gol e finché avrò queste sensazioni continuerò. Sono sereno ma so che c’è sempre da dimostrare. Ogni giorno. Nel calcio devi sempre dimostrare di voler far bene. Da quando hai 17 anni a quando ne hai 33: è sempre una rincorsa». In questi giorni, a parte le battute in diretta nel post partita di Frosinone, Gilardino ha preferito concentrarsi sul campo e non rilasciare interviste. Nemmeno in conferenza stampa. Nel periodo in cui tutti lo mettevano in discussione, ha preferito evitare i microfoni per non lasciare trasparire realmente le sensazioni che stava provando. L’unico strappo alla regola che si è dato è stata l’intervista al bisettimanale pubblicata ieri, ma realizzata a inizio marzo: proprio nel periodo più delicato della stagione rosanero, molto prima del gol al Frosinone che ha fatto scoppiare l’amore dei tifosi nei suoi confronti. E in quell’occasione le sue parole sono state al miele nei confronti della città e della tifoseria. «Palermo — dice l’attaccante — è una realtà assolutamente positiva: grande passione per il calcio, gente molto, molto buona. Io e la mia famiglia stiamo davvero bene, questa città ha tutto quello che si può desiderare per avere il miglior tenore di vita. La stagione è travagliata, ma stiamo lottando». Fra le squadre in cui ha giocato, la Fiorentina è stata per Gilardino quella con cui ha segnato più gol: 52 solo in campionato, ma ci sono state reti pesanti anche in Europa. «Il gol contro il Liverpool ad Anfield — racconta Gilardino — è stato il più importante della mia vita. Per lo stadio, per l’importanza della partita e per il calore che mi dava la gente di Firenze. Ma ce ne sono stati anche altri. Il gol col Milan in semifinale di Champions contro il Manchester United, per esempio, o quello al Mondiale contro gli Stati Uniti. Li ricordo tutti con gioia. Ogni tanto li vado a riguardare, soprattutto prima di qualche partita. Mi aiutano»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.