Repubblica: “Giampaolo e la corte (negata) della Fiorentina: «Io voglio continuare qui»”

“A voce è in giro da tempo, e a Firenze sono quasi convinti: Marco Giampaolo sarà il successore di Paulo Sousa sulla panchina della Fiorentina. Ieri mattina quel che era solo un grande interessamento è diventato un accordo siglato nella notte di domenica. Contratto biennale con opzione per la terza stagione. Giusto qualche formalità da sbrigare, ma matrimonio praticamente celebrato. La “bomba”, ovviamente , è stata subito rilanciata e commentata in rete, come ovvio soprattutto dai tifosi blucerchiati. A quel punto lo stesso tecnico doriano ha deciso di prendere la parola. Tramite il sito di Corte Lambruschini ha spiegato: «Come mi è già capitato di sottolineare in più occasioni sto bene alla Sampdoria, ho un contratto che mi lega alla Samp fino al 30 giugno 2018 e la mia prospettiva è quella di proseguire e migliorare il rapporto di lavoro con il mio club. Quindi non ho raggiunto alcun accordo con nessun altro club». Parole “impegnative”, che renderebbero la posizione di Giampaolo parecchio scomoda sulla piazza doriana se poi effettivamente l’allenatore lasciasse Genova per Firenze. Dove sta la verità allora? In primis, è vero che la Fiorentina segue Giampaolo per la prossima stagione. Un tecnico che il plenipotenziario viola Corvino conosce bene e stima. Ma ci sono altri nomi in agenda, come quello di Eusebio Di Francesco. Poi però è altrettanto vero che arrivare a un passo dalla firma a febbraio è rischioso per tutti. Nel malaugurato caso (e nessuno nella Genova blucerchiata se lo auspica) in cui Giampaolo non raccolga più grandi risultati da qui ai prossimi mesi, la Fiorentina sarebbe così convinta? Il caso di Montella, una stagione fa praticamente già nominato ct della Nazionale e poi bruciato da un finale di campionato orrendo con la Samp, è un esempio. Per quanto riguarda la società blucerchiata, l’avvocato Romei ha commentato che «la questione per noi non si pone. Giampaolo ha ancora un altro anno di contratto con la Sampdoria, qui non esistono clausole e per noi non c’è assolutamente motivo di cambiare. In casi come questo dev’essere l’allenatore a venire da noi per comunicarci qualcosa, ma abbiamo letto tutti quel che il mister ha voluto dichiarare». Caso chiuso? Impossibile,visto che nel calcio tutto può succedere e molto non è pronosticabile. Per cui nessuno, oggi, potrebbe assicurare al cento per cento che Giampaolo non si siederà sulla panchina della Fiorentina la prossima stagione. I fatti, però, al momento sono molto diversi. L’attuale tecnico doriano, piuttosto, con un presidente esigente come Ferrero deve continuare a fare punti e cercare di blindare il decimo posto che garantirebbe pure qualche soldo in più (due milioni e centomila euro per la precisione).Risorse sulle quali i vertici blucerchiati contano molto. Per esempio domenica scorsa, dopo tre vittorie consecutive entusiasmanti (rimonta sulla Roma, vittoria sul Milan, altra rimonta in due minuti sul Bologna) il presidente ci è rimasto male per il pareggio con il Cagliari, che pure ai blucerchiati non è andato certo stretto. Insomma forse ha ragione Giampaolo quando dice che «il mio orizzonte temporale è di quindici giorni». Per una società di serie A, invece, l’orizzonte temporale – risultati clamorosi permettendo – dovrebbe essere ben più ampio. La Sampdoria, giusto per restare in tema, non riesce ad avere lo stesso allenatore per due intere stagioni da otto anni. L’ultimo a “resistere” due campionati fu Mazzarri”. Questo quanto riportato da “La Repubblica”.