Repubblica: “Ghirelli «Vicino al Bari. Playoff? Quest’anno saranno più lotteria del solito. Tutto è possibile»”

L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta la vicinanza di Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, al Bari dopo il terrificante gesto della testa di maiale esposta davanti allo stadio “San Nicola”.

«Voglio sperare che questo resti un episodio isolato, che il presidente Luigi De Laurentiis e i calciatori possano proseguire il campionato in un clima di serenità e sicurezza. Questo episodio non ha nulla a che fare con il calcio. Non è giusto che un atto violento e criminale debba rovinare l’armonia intorno a quello che è pur sempre un gioco. Gli autori di quel gesto assurdo è giusto che vengano individuati e isolati. Il nostro è un campionato complicato e mi rendo conto che non è facile salire di categoria con la sola promozione per ogni girone, più il quarto pass che viene assegnato attraverso i playoff. Ne sanno qualcosa squadra come Lecce, Benevento e tante altre che a fronte di ripetuti investimenti importanti hanno impiegato anni per tornare in serie B. Se vogliamo, questa incertezza nei verdetti rende anche più intriganti i campionati».

«Bari? Non voglio entrare nel merito tecnico, ma è evidente come il livello del girone C in questa stagione sia molto alto. E poi in quel raggruppamento c’è una Ternana che ha avuto un ruolino di marcia da Guinness dei primati. Va anche detto che hanno schivato il Covid e questo è stato un vantaggio. In ogni caso va detto che sono stati bravi, perché sulla base dello scorso anno hanno aggiunto i ritocchi giusti affidandoli a un nuovo allenatore. So soltanto che l’anno precedente il Bari è stato davvero a un centimetro dalla promozione, perdendo di misura la finale playoff con la Reggiana. Ma il calcio ha tante variabili. La C non è facile: questo è un torneo nel quale devi calare completamente anima e corpo. Non ti regala niente nessuno e soprattutto gli avversari non ti regalano nulla, se hai il blasone del Bari. Quest’anno i playoff saranno più lotteria del solito. Di solito sono lo specchio della stagione e quindi promuovono una delle squadre meglio classificate in campionato. Ma questa è stata una stagione particolarissima, con tanti turni infrasettimanali e quindi con un dispendio di energia fisiche e mentali al di sopra della media. Se si aggiunge che si stanno alzando le temperature, a mio avviso gli esiti saranno condizionati dalla condizione atletica più che dalla griglia di partenza. Tutto è possibile, insomma, come quell’anno che vinse il Cosenza partendo da dietro».