Repubblica Genova: “Vendita Samp, il grande intrigo. A Palermo…”
L’edizione odierna de “La Repubblica” ha deciso di riportare le ultime notizie che riguardano il futuro societario della Sampdoria. Ecco un estratto dell’articolo: Questa sera Massimo Ferrero arriverà a Genova. Rimarrà in citta anche domani, per poi tornarci sabato per vedere la partita contro il Milan. Non sarà presente questa mattina alle 11 all’incontro in Comune, dove si discuterà anche di stadio, ma soprattutto di impianti genovesi, di proprietà comunale, di cui la Samp vorrebbe usufruire per le squadre giovanili. Il numero uno blucerchiato salterà questa riunione, ma si farà relazionare dettagliatamente, perché continua a sentirsi più che mai il presidente della Sampdoria e come tale intende comportarsi. Una riunione per decidere il futuro dello stadio e per cercare una casa provvisoria per il vivaio, una cosa del tutto lontana da un’ordinaria amministrazione pre- vendita. Tutto questo fa parte della strategia di Ferrero, che, oltre alle smentite di facciata, «resterò presidente sino a quando Dio vorrà», medita e agisce. Sulla bocca di ognuno ci sono Vialli e il fondo americano e lui fa sapere di aver risposto ad una prima offerta di 50 milioni, giudicata troppo bassa, con un disegnino osceno, di ritenere ancora adesso l’offerta di York inadeguata e, attraverso una telefonata a Vialli, di essersi stufato di questo continuo tira e molla, al punto da porre un ultimatum: cinque giorni per avere un’offerta seria e provare a chiudere l’affare. L’arco di tempo è però troppo ridotto, ma serve per mettere fretta a chi viene già visto come il nuovo proprietario. Nel frattempo, fa trapelare di non essere mal disposto verso Aquilor, il fondo inglese, partito in leggero ritardo, ma disposto a mettere sul piatto una cifra più alta. Ferrero è convinto che per la valutazione della Samp sia adeguata la tripla cifra e sotto quella soglia non vuole muoversi. Nel frattempo corregge il tiro su quanto rivelato a “Domenica In”: «Io sono presidente della Sampdoria, è nel mio cuore e nella mia testa. Squadra meravigliosa, adoro i tifosi che sono speciali e lavoro tanto. La Roma è il tifo da bambino, la mia azienda è la Samp». Ma la frase del presidente Figc Gravina non aiuta a fare chiarezza: «Vialli è ancora in corsa come capo delegazione, l’interesse per l’incarico è vivo».