L’edizione odierna de “La Repubblica – Genova” fa il punto della situazione relativa alla cessione della Sampdoria al Gruppo Vialli, che grazie all’aiuto e alle Garanzie di Garrone, potrebbe alla fine riuscire ad acquisire il club doriano. Ecco un estratto di quanto si legge:
“Edoardo Garrone è intervenuto in prima persona per superare l’impasse creatosi tra Ferrero e il gruppo Vialli che aveva portato, l’11 giugno scorso, la CalcioInvest LLC (società veicolo creata ad hoc per acquisire la Sampdoria) a ritirare la precedente offerta: 45 milioni cash, più 12,5 dalla vendita di Praet e Andersen, più 10 legati a precedenti cessioni sulla successiva rivendita. Nonché ulteriori 10 milioni di euro legati alla posizione in classifica che verrà raggiunta dalla Sampdoria nei prossimi due campionati: tredicesimo posto nel 2019/20 e la salvezza nel 2020/ 21. E la sede di Corte Lambruschini, valutata 2,5 mln di euro. Questa formula, con una parte dei quattrini condizionati e differiti nel tempo, non era stata gradita da Ferrero che l’aveva respinta al mittente. Ora lo scenario è cambiato. Garrone garantirà gli acquirenti per una ventina di milioni, attraverso un complesso meccanismo bancario. Questa somma sarà resa immediatamente disponibile per Ferrero, se ovviamente l’attuale proprietario accetterà l’offerta rimodulata come detto, offerta che in totale vale quindi 80 milioni cash ma comporterebbe un esborso di 115 milioni, calcolando i 35 milioni di debiti che Vialli & C sono disposti ad accollarsi. Gli acquirenti per la parte “mobile” saranno garantiti appunto da Garrone che li rimborserà di tasca propria se non si verificheranno le condizioni inizialmente predisposte e fissate nei bonus, di cui si è detto. Anche loro quindi, come Ferrero, si troverebbero in una botte di ferro. A conti fatti l’unico a rischiare davvero di rimetterci un bel po’ di denaro sarebbe Garrone. […]”.