Repubblica: “Gallo e Nestogol: la sfida a distanza degli ultimi bomber dell’era Zamparini”

“Nel primo non ha creduto sino in fondo e magari oggi si mangia le mani per non avere sfruttato al meglio quel patrimonio che aveva in casa. Sul secondo invece ha scommesso contro tutto e tutti e i risultati gli stanno dando ragione. Strano che in quella che per Maurizio Zamparini sarà l’ultima domenica da presidente del Palermo, si troveranno due degli ultimi attaccanti della sua trentennale carriera di dirigente calcistico. Da una parte con la maglia granata Andrea Belotti. Dall’altra, con quella rosanero, Ilija Nestorovski. Due bomber che, è giusto dargliene atto, confermano che Zamparini, soprattutto quando si tratta di attaccanti, spesso ci vede giusto. L’elenco dei top player che hanno vestito la maglia del Palermo sarebbe lunghissimo, ma due esempi su tutti, Cavani e Dybala, confermano il fiuto dell’ormai ex presidente rosa. Fiuto per gli attaccanti che spesso ha coinciso con il fiuto per gli affari. Spesso, ma non sempre perché Andrea Belotti è la testimonianza che non sempre Zamparini ha capitalizzato quello che invece avrebbe potuto. C’è da dire che, almeno nella vicenda Belotti, Zamparini non è stato l’unico a non credere sino in fondo nelle potenzialità del “Gallo”. Quello che oggi è un attaccante valutato cento milioni di euro, il Palermo lo ha ceduto per soli otto milioni alla fine di un lungo tira e molla che ha caratterizzato l’estate nella quale il Palermo vendette anche Dybala per 38 milioni. Forse fu proprio l’essere sazio per l’affare appena concluso che fece dare a Zamparini l’ok per il via libera di Belotti. Ma, come detto, a influenzare quella scelta fu anche Iachini che non credeva sino in fondo nel “Gallo”. Chissà quanto si sarà mangiato le mani Zamparini che però, almeno a livello tecnico, si è preso la sua rivincita puntando su Nestorovski. Quando diceva che il macedone avrebbe segnato tanto e che somigliava a Inzaghi , in tanti lo presero in giro. Oggi ha vinto lui perché non solo Nestorovski fa gol, ma perché è anche diventato un uomo mercato. A gennaio i rosa hanno rifiutato 15 milioni dalla Cina e dall’Inghilterra e hanno fatto bene perché il valore di “Nestogol” è cresciuto ancora e oggi sfiora i 25 milioni. Su di lui ci sarebbe la Fiorentina, ma questo è un problema che non riguarderà Zamparini, ma la nuova società che potrebbe però decidere di partire proprio dal macedone. I due bomber si sfidano oggi in quella che sarà una partita che per il Palermo sarà comunque storica. La prima del dopo Zamparini e la prima del pre fondo angloamericano. Il vecchio e il nuovo presidente non saranno in tribuna all’Olimpico di Torino, ma saranno insieme in settimana a Palermo per il passaggio del testimone mentre la nuova società farà ufficialmente il suo esordio domenica prossima al “Barbera” contro la Roma. Se il nuovo presidente vedrà una squadra ancora in piena lotta per la salvezza o con una situazione di classifica ancora più compromessa dipenderà dalla gara di oggi con i granata e dal match tra Empoli e Genoa”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.

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Redazione Ilovepalermocalcio