Fuori i secondi. Alle ore 9 suona il gong dell’ultimo round fra la procura di Palermo e il Palermo nella battaglia per il fallimento del club rosanero. L’appuntamento è al secondo piano del palazzo di giustizia, nell’aula della terza sezione penale che per l’occasione è stata prestata alla quarta sezione fallimentare. L’udienza di oggi è l’ultimo confronto fra le parti prima del pronunciamento della corte, che potrebbe arrivare già oggi e certamente in settimana. Un’udienza chiesta dalla procura per discutere la perizia redatta dai tre consulenti nominati dal tribunale fallimentare, il palermitano Santori, il pescarese Mancinelli e il bolognese Paletta che hanno risposto al quesito della corte. Ovvero l’accertamento degli elementi che possono provocare lo stato di insolvenza della società per l’impossibilità di far fronte ai debiti, sulla base della capacità di produrre reddito e di incassare crediti. Di fronte al presidente Giovanni D’Antoni, al giudice delegato Giuseppe Sidoti e al giudice anziano Raffaella Vacca ci saranno i due “eserciti”: da un lato i sostituti procuratori Francesca Dessì, Andrea Fusco e Dario Scaletta coordinati dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca insisteranno per l’accoglimento dell’istanza presentata il 15 novembre sulla base della consulenza del perito Alessandro Colaci. Dall’altro i professionisti ingaggiati dal presidente Giovanni Giammarva e dal patron Maurizio Zamparini per dimostrare che i conti della società sono in salute: il tributarista Francesco Paolo Di Trapani, gli avvocati Francesco Pantaleone e Francesca Trinchera e i consulenti guidati da Lorenzo Stanghellini. Questo quanto si legge sull’edizione odierna della “Repubblica”