Repubblica: “Francesca, miss calcio Sicilia. Una vita dedicata al pallone”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma su Francesca Grigorio, direttore generale del Ragusa. E’ stata la prima procuratrice in Sicilia ed è l’unica donna che con orgoglio rappresenta gli agenti Fifa nella nostra regione: «Mio padre mi ha trasmesso la passione per il calcio – ricorda – quando negli anni ‘80 mi portava con sé a vedere le partite del Catania. La mia passione per lo sport è nata da piccolissima. Ho iniziato a praticare atletica leggera quando avevo 10 anni, correndo i 5.000 su pista, i 10.000, e negli ultimi anni ho corso anche i 3.000 metri siepi». E la Grigorio è stata la prima donna siciliana in questa specialità. Un altro primato che rivendica con orgoglio: « Nel 2006 hanno introdotto i 3.000 siepi anche come specialità femminile, io sono stata la prima in Sicilia. Ricordo ancora che mi allenavo per strada. E già quando la gente mi vedeva correre, nel mio paese, i luoghi comuni e gli stereotipi erano parecchi. Mentre correvo incontrai Mario Marino, responsabile dell’area tecnica del Catania, gli rivelai la mia passione per il calcio, volevo entrare a far parte di questo mondo ma non sapevo da dove cominciare. Fu lui a suggerirmi di frequentare la scuola di Forte dei Marmi per agenti di calciatori. Fresca di studi mi diplomai e sono stata la prima procuratrice siciliana, tuttora l’unica. Il portiere Gaetano Farò è stato il primo in assoluto. Poi Daniele Messina di Adrano, difensore che andò alla Sampdoria dove ha esordito anche in Europa League. E l’attaccante Giovanni Petrullo che portai giovanissimo al Palermo grazie alla trattativa con Dario Baccin. Ho ricoperto il doppio incarico di responsabile dell’area tecnica e direttore generale. La scelta vincente è stata cambiare allenatore dopo 5 gare, ho scelto personalmente Francesco Di Gaetano e siamo riusciti a conquistare una storica promozione. Quest’anno sono ripartita dal Ragusa, ho ricevuto l’incarico di direttore generale dal presidente Nicola D’Amico lo scorso dicembre dopo che ci eravamo incontrati per il tesseramento di un calciatore. Qui mi trovo benissimo, Ragusa è una città emancipata dove spicca la pallacanestro femminile, un’isola felice in cui lo sport è vissuto con passione. Abbiamo dimezzato il budget e puntiamo con decisione ai play-off». Avvocato penalista, procuratrice, patita di calcio e di sport, ha da poco fondato la “ Sport Academy”, lanciando il progetto “ Donna- Sport”: «Un progetto dedicato alle mamme, fatto all’aperto, in cui riscopriamo i veri valori dello sport e socializziamo » . E Francesca, donna di calcio e mamma, sogna in grande: « La mia forza? Mio marito e mio figlio di 10 anni, che gioca nel vivaio del Catania. Mi sostengono e mi supportano. E la mia famiglia è il motore che mi spinge a non fermarmi mai».