Repubblica: “Foschi o Ballardini: resterà uno solo. A breve incontro Zamparini famiglia Viola…”
“C’è un allenatore che ha un contratto per un altro anno, ma che però difficilmente sarà alla guida della squadra nella prossima stagione. C’è un direttore sportivo che ha un accordo con il presidente ma che prima di mettersi al lavoro vuole alcune certezze, prima tra tutte un nuovo allenatore scelto da lui. C’è poi il consigliere del presidente che spinge per la conferma dell’allenatore sotto contratto e, di conseguenza, è in contrasto con il nuovo diesse in pectore. I personaggi di questa telenovela di fine stagione in casa rosanero sono, in ordine di apparizione, Davide Ballardini, Rino Foschi e Gianni Di Marzio. Il regista, naturalmente, è Maurizio Zamparini. La trama che ne sta venendo fuori e che, giorno dopo giorno, vive di un nuovo episodio porta di fatto a un totale immobilismo. Nessuno, in un senso o nell’altro, fa il passo decisivo e sembra di essere in presenza della più emblematica quiete che precede la tempesta. Sì, perché di tempesta si tratta visto che, se le cose andranno come sembra, il Palermo si ritroverà con un nuovo direttore sportivo, un nuovo allenatore e con il consigliere del presidente molto ridimensionato. Questo, almeno, è il progetto di Rino Foschi che Zamparini ha intenzione di assecondare. Il nuovo diesse del Palermo, per ammissione dello stesso Zamparini e per un contratto che sarebbe già stato firmato, sarà proprio Foschi che però non intende iniziare, meglio dire riprendere, il suo rapporto con il Palermo se prima non si fa chiarezza su alcune cose. In poche parole: un azzeramento pressoché totale delle figure tecniche in essere. Zamparini ha deciso di puntare su Foschi e così al Palermo di fatto si sono create due correnti: una con Ballardini e Di Marzio, l’altra con Foschi. Non è un mistero che Di Marzio stia mediando per ricucire il rapporto tra Zamparini e Ballardini. Domani Di Marzio, che a Padova ha già visto a cena Ballardini, sarà a casa di Zamparini per gettare le basi per un incontro tra il presidente e l’allenatore. Manovre che, naturalmente, sono in contrasto con quella che invece è la strategia di Foschi. Difficile però che Zamparini e Ballardini possano andare nuovamente d’amore e d’accordo. Tra i due, dopo la salvezza raggiunta il 15 maggio scorso, c’è stata solo una telefonata formale e Zamparini non fa mistero del fatto che non c’è motivo di incontrare il tecnico e che lo vedrà solo in ritiro. Un modo come un altro per prendere tempo e trovare una exit strategy per mettere fine a un rapporto nel quale, cosa non secondaria, ballano quattrocento mila euro di contratto che diventano ottocentomila con le tasse. Un fatto è certo: Foschi sta già lavorando alla ricerca di un nuovo allenatore. I nomi sono quelli di Oddo, Simone Inzaghi, Baroni e Stellone. Tutta gente che però potrà arrivare in rosanero solo se Zamparini darà il benservito a Ballardini. Una mossa che darà il via all’effetto domino sul Palermo. Tutto in attesa che Zamparini veda la famiglia Viola per trattare la cessione di una parte o dell’intera società rosanero. Incontro che avverrà entro la prima decade di giugno e che, più di ogni altra cosa, cambierà i destini del Palermo”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.