Repubblica: “Floro Flores & C. in fuga dal Bari. I conti del club fanno paura a tutti”
“In fuga dal Bari. Le nubi minacciose sul futuro della società stanno provocando grandissima incertezza anche nello spogliatoio biancorosso. È anche questo uno degli effetti dell’incubo fallimento, con la società che dovrà cercare 5 milioni di euro in dieci giorni in vista dell’assemblea dei soci del 15 e 16 giugno convocata per ripianare perdite oltre il livello di guardia. In attesa delle decisioni dello stesso direttore sportivo Sean Sogliano e del tecnico Fabio Grosso, che nei prossimi giorni scioglieranno ogni riserva davanti al presidente Cosmo Giancaspro, uno alla volta si stanno facendo sentire i giocatori. Dopo lo sfogo di Basha, che ha chiuso con il Bari addossando sullo stesso presidente le responsabilità del flop con il Cittadella, altri hanno scelto i social per un saluto che sa di addio. Ha cominciato Floro Flores, uno dei veterani del gruppo, a salutare i tifosi. «Lascio qui un pezzo del mio cuore », ha scritto l’attaccante di origini napoletane. « Spero che un giorno vi verrà restituito quello che vi è stato tolto». Se l’addio di Floro Flores era nell’aria anche per motivi anagrafici, agli occhi dei tifosi sono sembrati sinistri soprattutto i messaggi di alcuni tra gli ultimi arrivati. Tutti legati da lunghi contratti al Bari. A cominciare dall’olandese Djavan Anderson, che sul suo profilo Instagram ha ringraziato compagni di squadra e tifosi, chiudendo con «è stato un grande piacere dall’inizio alla fine qui a Bari » che a molti è sembrato un commiato più che un arrivederci. Senza parole, ma con un saluto immortalato in una foto, il messaggio dello sloveno Balkovec. Ha lasciato invece spiragli per un ritorno lo scozzese Henderson, idolo dei tifosi, che ha esordito con un « piacevole prima stagione a Bari, grazie alle persone e ai tifosi che mi hanno fatto sentire a mio agio: forza Bari sempre » , le parole dell’ ex Celtic, che però è il giocatore più ambito sul mercato, con il Parma in pole position. Da valutare anche le posizioni di Sabelli e Galano, i cui contratti in scadenza nel 2019non sono stati rinnovati. Ogni situazione è congelata in attesa dell’incontro del presidente Giancaspro con il direttore sportivo Sogliano. Quest’ultimo sembrava sul punto di finire alla Cremonese, ma il club lombardo ha puntato su Rinaudo come direttore sportivo. Il presidente del club biancorosso è convinto che il suo più stretto collaboratore gli resti accanto durante la tempesta. Sogliano è vincolato al Bari con un contratto in scadenza 2020. Più difficile che resti Grosso, corteggiato dal Verona ma che il Bari avrebbe vincolato sino al 2019 con una clausola liberatoria piuttosto onerosa. Il tecnico ha deciso di staccare la spina per alcuni giorni, dopo la tensione per i playoff e soltanto di seguito prenderà in considerazione l’ipotesi di restare alla guida del Bari. Una possibilità in realtà molto remota, a prescindere dalle vicissitudini societarie, per le frizioni con l’ambiente negli ultimi due mesi del campionato. In ogni caso le fibrillazioni riguardano un po’ tutta la squadra, che resta con il fiato sospeso in attesa dei giorni più caldi di un giugno che sarà decisivo per le stesse sorti del club. Dopo l’assemblea dei soci, il 26 giugno ci sarà da pagare un altro trimestre di stipendi e contributi funzionale all’iscrizione al campionato. Una montagna da scalare, con una tifoseria che rivede il fantasma del fallimento”. A riportarlo è l’edizione odierna de “La Repubblica”.