L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma su Corini pronto a cambiare il Palermo contro il Brescia.
In vista della partita con il Brescia, che potrebbe essere uno spartiacque della stagione dopo la beffa dell’anno scorso, tutto lascia intendere che Corini possa affidarsi di nuovo all’ex Como. Mentre dall’altra parte Insigne potrebbe essere insidiato da Di Mariano, con l’opzione Valente. Eppure, Corini potrebbe trovarsi di fronte a un bivio: insistere con lo stesso modulo, oppure con Di Francesco infortunato e Insigne da ritrovare, cambiare assetto con un 3-5-2. Questo modulo penalizzerebbe un giocatore come Insigne, ma potrebbe avvalersi di uno tra di Di Mariano e Valente sulla fascia destra, con il danese Lund sull’altra corsia e Brunori affiancato da Mancuso o Soleri come doppia punta.
Di sicuro il Palermo ha bisogno di un cambio di passo da parte di alcuni giocatori arrivati per fare la differenza. Da uno con 158 partite in serie A come Di Francesco e da un giocatore con tante promozioni alle spalle come Insigne, i rosanero devono aspettarsi di più. Ma è in netta difficoltà anche un altro big arrivato dalla serie A come Liam Henderson. A Modena lo scozzese era stato perfetto, ma contro lo Spezia è incappato in una partita disastrosa e non ha convinto nemmeno contro Lecco e Sampdoria, dove spesso ha dato la sensazione di faticare a trovare la propria posizione in campo. E questo aspetto entra nel vivo di un altro problema del Palermo, il centrocampo. Se a inizio stagione la rotazione di sei giocatori è stato un valore aggiunto, nelle ultime uscite la mancanza di gerarchie ha creato un po’ di confusione tattica e poca continuità. La perdita di Coulibaly ha privato Corini del suo giocatore con più fisicità e Vasic non tornerà prima di domenica contro il Cittadella.