Repubblica: “Fischi e biglietti persi. Finita la luna di miele tra il Palermo e i tifosi”
L’edizione odierna de “La Repubblica – Palermo” si sofferma sul rapporto tra il Palermo e i suoi tifosi.
Il Palermo si trova in una fase critica, non solo sul piano sportivo, ma anche nel rapporto con i tifosi, che potrebbe incrinarsi dopo anni di sostegno fedele, ripartito da zero dopo il fallimento e il ritorno dalla Serie D. Il “Barbera” resta un simbolo per i palermitani, con una media iniziale di oltre 25.000 presenze, ma il calo di risultati sta influendo negativamente sull’affluenza e sull’entusiasmo.
L’avvio di stagione era stato carico di aspettative, sostenute dall’ambizioso progetto del City Football Group e dalla voglia dei tifosi di tornare ai fasti della Serie A. Tuttavia, le prime prestazioni altalenanti hanno portato i tifosi a interrogarsi sulla reale possibilità di risalire in classifica. Dopo il pareggio interno contro il Cosenza e l’1-1 in extremis, l’entusiasmo ha iniziato a diminuire, riflettendosi anche nel numero di biglietti venduti nelle successive partite, tra cui il match senza reti contro il Cesena, che ha visto circa 3.000 biglietti in meno rispetto alla sfida precedente.
Un barlume di speranza si era riacceso con la vittoria sul Sudtirol, seguita dalla gara casalinga contro la Salernitana che ha attirato quasi 12.000 tifosi. Tuttavia, la sconfitta bruciante contro i campani, che si erano portati in vantaggio già al 21′, ha provocato una nuova ondata di delusione. Nonostante il primo successo casalingo contro la Reggiana, l’entusiasmo non è più stato lo stesso, come dimostrano i dati delle presenze.
L’ultima sconfitta contro il Cittadella, firmata da Pandolfi al 91′, è stata accolta con forti fischi e ha ulteriormente aumentato il malcontento. La sosta rappresenta ora un’occasione per fare chiarezza e ritrovare una mentalità vincente, perché al ritorno ci sarà la Sampdoria, una squadra con una tifoseria altrettanto numerosa e desiderosa di riscatto. In questo momento, è vietato sbagliare: deludere ancora i tifosi potrebbe costare caro, sia per gli obiettivi stagionali che per il legame con chi, fino ad ora, è sempre rimasto al fianco dei rosanero.