L’edizione odierna de “La Repubblica” ha dedicato un pezzo al primo acquisto del mercato invernale del Palermo. Ecco quanto si legge:
“Il difensore belga era fuori squadra allo Standard Liegi Lupo scommette sulla voglia di rivalsa. Nel 2012 all’europeo Under 17 in Slovenia il belga Corentin Fiore era paragonato dagli osservatori internazionali al suo connazionale Thomas Vermaelen. Nel 2018 il Palermo lo ha prelevato a titolo gratuito dallo Standard Liegi visto che il club aveva autorizzato il giocatore a trovarsi una sistemazione già prima della scadenza del suo contratto il prossimo giugno. L’accordo prevede che in caso di cessione i rosanero corrispondano il venti percento dei proventi di una eventuale cessione futura allo Standard Liegi. In mezzo, fra il 2012 e il 2018, ci sono le potenzialità inespresse, quelle su cui vuole fare leva il Palermo, e quelle che ha saputo mettere in mostra fino allo scorso 25 aprile, giorno della sua ultima partita da titolare con la maglia dello Standard Liegi. Proprio quelle che hanno convinto il direttore sportivo rosanero Fabio Lupo a puntare sul difensore mancino di origini italiane che compirà 23 anni a marzo. Il passato recente di Fiore è fatto di bocconi amari, mancate convocazioni e il terzo posto nella gerarchia del suo nuovo allenatore Ricardo Sá Pinto per i postumi di un infortunio. Eppure nella stagione precedente era nella rosa dei titolari, visto che sotto la guida di Aleksandar Jankovic aveva disputato venti partite, la metà dal primo minuto e per intero ( una anche in Europa League, competizione in cui l’anno scorso ha messo insieme quattro presenze). Poi un primo cambio di allenatore, altre due partite da titolare con il traghettatore Josè Jeunechamps, quindi la scelta di Sá Pinto di lasciarlo fuori dai giochi per questa stagione. Il nome di Corentin Fiore è stato vagliato già nel corso della riunione di Aiello del Friuli a casa Zamparini. Tedino è pronto a raccogliere la sfida di riportare il giocatore ai livelli delle relazioni degli osservatori di mezza Europa del 2012 che lo descrivevano come versatile, veloce, resistente, bravo nella conduzione del pallone e un grado di giocare anche da mediano. La rete di collaboratori di Lupo aveva già segnalato la situazione di Fiore come ideale per il Palermo che era alla ricerca di un giocatore che partisse come sostituto di Aleesami, mancino naturale, in grado di fare il centrale e anche il terzino. Lupo seguiva con attenzione la situazione contrattuale di Fiore che una settimana fa ha ottenuto dallo Standard Liegi l’autorizzazione a trattare il trasferimento. Il difensore è fuori da tutte le vecchie reti di consulenti e procuratori che hanno avuto rapporti con il Palermo fino a poco tempo fa. A curare la sua procura è la società francese Agence442 che per il mercato italiano si è appoggiata ai procuratori Matteo Materazzi e Paolo Tricoli”.