Repubblica: “Finito il ritiro, restano i dubbi ma Tedino è soddisfatto”
“Ancora più incertezza di un anno fa quando il Palermo era in piena trattativa per il closing e il nome dell’allenatore Bruno Tedino fu ufficializzato a due giorni dalla partenza per il ritiro. Si chiude così oggi il precampionato del Palermo a Sappada. Fra una settimana sarà già vigilia dell’esordio in coppa Italia contro la vincente di Vicenza-Chieri, ma ancora la squadra non ha una fisionomia ben definita. Tutto continua ad essere legato a mercato, ricorsi e tribunali. Tedino, rispetto a un anno fa, ha avuto a disposizione un paio di giorni di allenamenti in più, ma un gruppo di lavoro meno definito. Tanti ancora quelli che sono in bilico fra conferme e cessioni, e sono tornati a farsi vedere gli infortuni. Certo, rispetto alla situazione dello scorso precampionato, l’infermeria rosanero ha lavorato decisamente meno: gli unici che si sono fatti male durante la preparazione sono stati Lo Faso che ha subito una lesione di secondo grado al retto femorale sinistro. E, proprio ieri mattina, Embalo. «Abbiamo fatto un buon lavoro – dice Tedino – Sono contentissimo. È stato un ritiro in cui tutti hanno messo grande disponibilità e per questo ho fatto i complimenti ai ragazzi. Contro il Sandonà, squadra formata da ex professionisti, non era facile, è stato un test importante e abbiamo fatto trentacinque minuti molto bene. Di negativo in ritiro solo gli infortuni di Embalo, che non è grave, e Lo Faso che starà fuori per un periodo un po’ più lungo». Dal punto di vista tecnico Tedino rispetto alla scorsa stagione ha messo da parte il 3-5-2 e ha iniziato la preparazione puntando tutto sul 4-3-1-2. Nelle due amichevoli disputate in ritiro, la prima contro una rappresentativa locale di dilettanti (20-0), e la seconda ieri vinta 6-1 contro il Sandonà (serie D), il sistema di gioco è stato lo stesso. Se nella prima sgambatura di una settimana fa erano scesi in campo praticamente tutti gli uomini a disposizione, ieri a parte gli infortunati, sono arrivate indicazioni in chiave mercato: non sono scesi in campo Struna, Bellusci e Aleesami. Indicazioni importanti anche per i portieri con Brignoli e Pomini che si sono alternati con Alastra e Marson che saranno ceduti lasciando spazio all’arrivo di un terzo portiere. Gerarchie definite sulle fasce con Salvi terzino destro e Mazzotta terzino sinistro. Confermato nel ruolo di capitano Murawski e Fiordilino, autore di una doppietta ieri, come vice. A proposito di scelte, ieri Tedino ha schierato nel primo tempo Pomini in porta; Salvi, Szyminski, Rajkovic, Mazzotta in difesa; Murawski, Jajalo, Fiordilino a centrocampo; Trajkovski, anche lui due volte a segno, sulla trequarti; Balogh e Nestorovski (un gol ieri) in attacco. Nel secondo tempo esordio per Brignoli fra i pali; Rispoli, Accardi, Ingegneri e Gallo in difesa; Haas, Fiordilino e Fiore a centrocampo; Santoro, autore del gol del 6-1, sulla trequarti alle spalle di Moreo e Balogh. «Sono contento per come hanno giocato tutti – dice Tedino – nel secondo tempo i ritmi si sono abbassati, ma è normale. Gli avversari si sono chiusi e abbiamo sbagliato qualche passaggio. Mi aspettavo un po’ più di brillantezza, ma va bene così. Trajkovski trequartita può essere determinante, i nuovi devono integrarsi, Salvi e Mazzotta mi piacciono molto e Haas mi sembra molto forte, ma è chiaro che serve tempo». A parte l’esito del ricorso in appello per il caso Parma, il Palermo continua a portare avanti anche la partita sull’omologazione del risultato della finale di ritorno dei play-off sul campo del Frosinone. Ieri il collegio di garanzia dello sport del Coni ha reso noto di avere ricevuto il ricorso del Palermo contro Figc, Frosinone e Lega di B per chiedere la riformulazione, l’annullamento delle decisioni prese a proposito della partita di Frosinone o la vittoria a tavolino”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Repubblica”.