Repubblica: “Ferdinando Sforzini: «La D con il Palermo vale la serie A»”

Ferdinando Sforzini è l’ultima tessera del puzzle Palermo. L’edizione odierna de “La Repubblica”, ha deciso di riportare alcune delle dichiarazioni rilasciate dal nuovo attaccante dei rosanero durante la sua conferenza stampa di presentazione. Ecco un estratto dell’articolo: «Era un’opportunità da non lasciarsi sfuggire. Quando sono iniziati i contatti con il Palermo? «Non più di dieci giorni fa. Credo che Palermo sia una piazza che si deve accettare oltre la categoria: Palermo è Palermo, non è serie D, è una società ripartita da zero con grandi prospettive. Per me è un onore essere qui. Questa è serie A altro che D, abbiamo fatto pure il record di abbonamenti per il quale va ringraziato questo splendido pubblico e ripagarlo sul campo con i risultati. Cosa è successo con la Cavese? Ci sono state divergenze con la proprietà, non so di chi è la colpa, di solito sono da dividere a metà fra le parti. Diciamo che avevano delle idee che non si sposavano con la mia idea di calcio. Il Palermo giocherà in serie D, ma sotto certi aspetti è una società professionistica, se devo giocare ancora qualche anno voglio farlo da professionista. Diciamo che e a Cava de’ Tirreni non vi erano le giuste condizioni. E se posso lavorare in modo migliore, lo faccio. La mia storia dice che il mio campionato è la serie B, categoria in cui ho fatto più reti di tutte le altre, ho fatto apparizioni in A, due presenze in Champions, ma se mi dovessi trovare una collocazione lo farei come in cadetteria». A parte il Palermo ha avuto anche altre offerte? «Se devo essere sincero sì. E avevo accettato quella della Cavese perché pensavo di tornare fra i professionisti. Aspettavo una chiamata importante che per fortuna è arrivata. La settimana scorsa mi ha chiamato il mio agente, mi ha detto che c’era stato un riavvicinamento importante con il Palermo e gli ho detto che era un’opportunità da non lasciarsi scappare. Abbiamo chiuso martedì alle 17 e alle 21 ero già a Palermo. Che impressione mi ha fatto il Palermo? Questa squadra mi sa che è più pronta rispetto a come eravamo noi all’Avellino. È più matura. Qui credo che le basi siano già importanti e solide. Posso solo dire che i miei compagni sono davvero forti e preparati. Mi sembrano tutti ragazzi in gamba. Anche se ho fatto pochi allenamenti, stiamo già trovando l’intesa. Poi quando in squadra hai gente come Santana e Ricciardo è tutto più facile. Cosa penso di Pergolizzi? Mi è sembrato diretto e sincero. Penso che andremo d’accordo perché anch’io sono così. Sono diretto e schietto. La concorrenza con Ricciardo? Penso che se c’è l’equilibrio giusto possiamo giocare insieme, ma non solo io e lui, anche con tre o quattro punte. Tocca all’allenatore trovare la soluzione giusta. Quando i giocatori si mettono a disposizione si può fare tutto. Chi mi ha sorpreso di più tra i nuovi compagni? Non me ne vogliano, ma non chiedetemi i nomi perché non me li ricordo. Ho visto che i giovani sono tutti molto bravi e concentrati. Poi c’è gente come Lancini, Crivello, Ricciardo e Pelagotti: questa è una squadra completa. Mi piacerebbe segnare con questa maglia anche in C e in B, ma prima devo pensare a farlo in D, poi si vedrà. Penso più alla promozione che ai gol che farò. Poi è chiaro che il gol aiuta sia un attaccante sotto l’aspetto personale che la squadra a raggiungere i suoi obiettivi».

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Redazione Ilovepalermocalcio