“Centododici giorni per confermare la decisione del tribunale del Riesame. Per la Cassazione Maurizio Zamparini, anche senza alcuna carica all’interno della società, può continuare a commettere reati economici e deve andare in custodia cautelare agli arresti domiciliari. La difesa di Zamparini perde così l’unico ricorso presentato in Cassazione, mentre il club segna un punto a proprio favore perché la Suprema corte ha respinto gli altri tre ricorsi presentati dalla procura di Palermo: l’opposizione al dissequestro del milione di euro restituito dal Riesame al Palermo, quella per i 100mila euro in azioni ridate a Zamparini e l’esclusione del reato di autoriciclaggio fra quelli contestati all’imprenditore. Per gli altri due ricorsi presentati dalla procura, quelli relativi al sequestro da 50 milioni di euro al Palermo, la Cassazione si pronuncerà il 14 marzo. Il gip Fabrizio Anfuso, lo stesso che aveva respinto gli arresti domiciliari a Zamparini poi concessi dal Riesame e confermati in Cassazione, aveva respinto la richiesta di sequestro. Adesso la prossima mossa dei difensori di Zamparini, Antonio Gattuso ed Enrico Marzaduri, sarà presentare un’istanza al gip per chiedere la revoca dei domiciliari, visto che rispetto alla decisione presa il 5 ottobre Zamparini ha ceduto il controllo del club. La società di viale del Fante, nel frattempo, prende atto della decisione della Cassazione, sostenendo che «l’inammissibilità del ricorso presentato dalla procura ha escluso la ricorrenza dei reati di atti fraudolenti per il pagamento dei debiti fiscali e di autoriciclaggio, presupposto sia della responsabilità diretta della società sia del sequestro già annullato dal Riesame. Questi provvedimenti escludono la possibilità di ripercussioni economiche e penali sulla società per la precedente gestione». Il Palermo, a proposito dei domiciliari ma senza nominare mai l’ex patron, scrive che « prendendo atto del provvedimento esprime il proprio dispiacere per le conseguenze personali che comportano. L’attuale dirigenza esprime la massima attenzione per il lavoro della magistratura, assicurando la più ampia collaborazione, e confida che risulterà confermata la correttezza del proprio operato»”. Questo quanto scrive l’edizione odierna de “La Repubblica” che parla degli arresti domiciliari confermati a Maurizio Zamparini.