Repubblica: “Emergenza Coronavirus. Si fermano le acciaierie e i servizi a noleggio, stop alle ristrutturazioni. Ecco chi deve restare aperto e chi deve chiudere in Italia”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul decreto “Serra-Italia”. Non si ferma del tutto l’edilizia: stop alle ristrutturazioni delle abitazioni, ma i cantieri pubblici vanno avanti, dalla Tav al ponte Morandi. Anche la manifattura e la sua filiera rimangono sostanzialmente attive. Il tessile procede e non solo per fare mascherine e grembiuli, ma anche scarpe e non limitate a sanitari o operai. Le aziende che da oggi si fermano hanno tempo fino a mercoledì 25 per chiudere impianti e locali. E anche per smaltire gli ordini, prelevando la merce dai magazzini. Chi ha comprato online beni non essenziali – beni che non sono cibo o medicine – anche se l’ha fatto prima del blocco potrebbe incappare nella sospensione delle spedizioni. Sarà possibile uscire solo per spesa, farmacia, giornale e sigarette. O una corsetta vicino a casa e in solitaria.
Servizi essenziali

Sanità, forze dell’ordine, trasporti, filiera agroalimentare, uffici pubblici, poste, banche, Inps, edicole, tabacchi, alberghi
Logistica e vigilanza: per portare le merci a imprese e famiglie. E assicurare sorveglianza
Settore agroalimentare
Coltivazioni agricole, produzione di prodotti animali, pesca e acquacultura, industria alimentare e delle bevande
Chimica, plastica, carta
Tutta la chimica. Non solo quella farmaceutica. Gomma, plastica, carta, imballaggi in legno
Meccanica e tessile
Tutta la meccanica, non solo quella legata ad apparecchi medicali o alla filiera agroalimentare. Tessile legato a mascherine, tute e camici.
Scarpe sì, abbigliamento no
Manutenzione
Degli impianti industriali, ma anche degli impianti domestici: idraulico, meccanico, elettricista
Forniture
Energia, acqua, gas, raccolta rifiuti, sanificazione e disinfezione
Commercio
Cibo, giornali, sigarette, medicine, attrezzature per sanità, agricoltura, industria petrolifera
Altri servizi
Imprese funebri, aerospazio e difesa, professionisti – avvocati, commercialisti, architetti, ingegneri – call center, veterinari, famiglie che convivono con colf

Chi deve Chiudere

Acciaierie
Prima incluse, poi escluse: restano chiuse. Sono il 70% delle imprese metalmeccaniche
Scommesse e lotto
Si ferma il gioco, ma le tabaccherie rimangono aperte
Ristrutturazioni casa
Bloccata anche l’edilizia privata e pure i traslochi sono da rinviare
Abbigliamento
Stop anche alla produzione di abiti, dopo la serrata dei negozi
Ristoranti e bar
Erano stati chiusi già dal decreto 11 marzo, inclusi pub, pizzerie, pasticcerie, gelaterie
Trasporti
Non si fermano, ma sono ridotti. Stop ai noleggi. Aperti porti, aeroporti, metro e stazioni
Musei, teatri e cinema
La cultura è ancora sospesa.
L’offerta online si è però moltiplicata: non solo film, ma anche mostre, visite virtuali ai musei e spettacoli teatrali
Palestre, piscine, stadi
Tutto lo sport è congelato, compresi gli impianti per sciare.
Rimane lo jogging solitario nel parco vicino a casa. Ma a livello locale ci sono restrizioni anche sui runner
Smartworking
Tutte le attività legate ai settori sospesi possono però proseguire se organizzate in modalità a distanza, con lo smartworking o in lavoro agile.

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Redazione Ilovepalermocalcio