L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sui palermitani denunciati per inosservanza dei provvedimenti dell’autortià. Polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale sabato e domenica hanno controllato 2371 persone trovate fuori casa per motivi non necessari (acquisto di generi alimentari, di medicinali, per lavoro o per una passeggiata nelle vicinanze della propria abitazione). Altre 12 persone sono state denunciate per aver dichiarato il falso e 14 per altri reati. Nessuno è stato arrestato. I controlli degli oltre mille uomini messi in campo delle quattro forze dell’ordine (impegnati nei diversi turni) hanno riguardato anche gli esercizi commerciali: le verifiche sono state 461 e tutti i negozi controllati sono risultati in regola con le prescrizioni del decreto contro la diffusione del coronavirus. In città sabato e domenica sono rimasti chiusi tutti gli esercizi commerciali non inseriti nella lista di quelli che vendono generi di prima necessità. Fra chi ha dichiarato il falso ci sono tre palermitani controllati domenica mattina a bordo delle loro automobili: tutti hanno assicurato di essere diretti al parco della Favorita per correre all’aria aperta. Peccato che uno avesse in auto il figlio di appena un anno, un altro indossasse la cravatta e il terzo l’anziana madre accanto al posto di guida.