Repubblica: “Emergenza Coronavirus Palermo. Gli aiuti, la rete della solidarietà e l’ombra della mafia. Le due facce dello Zen”

L’edizione odierna di “Repubblica” parla del quartiere Zen di Palermo. L’Associazione San Pio, sabato ha organizzato la distribuzione dei pacchi della spesa, è la stessa che in occasione della processione per l’anniversario del santo – si legge -, si inchinò davanti la caserma dei Carabinieri e non si fermò sotto i balconi dei mafiosi. Giuseppe Cusimano, pregiudicato di 37 anni, fratello di Nicolò, boss della droga che sta scontando una condanna, sono dentro l’associazione fin dalla sua fondazione. «Lo stato non vuole che facciamo beneficenza xche siamo mafiosi e apposto di ringraziare mi fanno sti articoli» ha dichiarato Giuseppe Cusimano. «La nostra è stata solo un’iniziativa a fin di bene, Giuseppe fa parte dell’associazione da sempre, allo Zen lo conoscono tutti, questo non c’entra con lo spirito della distribuzione della spesa. Se avessimo voluto fare qualcosa di male saremmo andati di nascosto a casa delle famiglie. Non è stato così» , riferisce Marco Di Blasi, 65 anni, presidente dell’associazione San Pio. Ma c’è una faccia dello Zen che ogni giorno supera la zona grigia con un lavoro che va avanti da anni. Associazioni e scuole che anche in sinergia con i carabinieri si sono fatte avanti fin dal primo giorno di emergenza per le famiglie del quartiere – conclude il quotidiano -.