L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta le dichiarazioni di Gabriele Vetrano, rider di Glovo di 26 anni. «La notte mi sento il padrone della città. Macino chilometri per consegnare cibo ai clienti, senza incontrare nessuno in giro. Devo essere sincero, un po’ di paura c’è perché spesso, da quando è tutto chiuso con il nuovo decreto, sei solo: tu e la strada, nessun altro. Ma va detto pure che, soprattutto in centro, si incontrano tante auto delle forze dell’ordine. Questo mi fa andare più sereno. Adesso la piattaforma chiude a mezzanotte, quindi finisco due ore prima. Il crollo, da quando sono chiusi i locali, c’è stato anche per noi, dopo una crescita nelle settimane scorse. In tempi normali porto a casa dai 70 ai 100 euro in 10 ore di lavoro, adesso riesco a fare 50 euro, 60 il sabato. Gabriele indossa una mascherina fai da te, fatta dalla mamma con carta da forno ed elastici e due guanti. «Uso tutte le precauzioni possibili, pulisco anche il box per le consegne con l’alcol. Ho finito già una confezione di guanti. Molti colleghi in questo periodo hanno deciso di restare a casa per paura di essere contagiati. Ma io come faccio a fermarmi, sono una partita Iva, devo fare quadrare i conti. Certo che ho paura, non per me, ma per i miei cari: a casa ho una sorellina piccola e un papà che non è anziano, ma ha la sua età. Non vorrei portare dentro il coronavirus».