“È già effetto Corini. Se a Firenze, il tocco del neo allenatore si è visto solo in parte, visto che il Palermo ha subito il gol della sconfitta nei minuti di recupero, in città è già papabile e lo sarà ancora di più domenica al “Barbera”. Sì, perché l’esordio casalingo del “Capitano”, unito ai prezzi ribassati, farà in modo che contro il Chievo lo stadio tornerà a riempirsi come non avveniva da tempo. Lo dicono i numeri e lo dicono le previsioni dopo i primi giorni di prevendita. Sino a ieri, considerando la giornata festiva e che mercoledì il tempo è stato pessimo e ha scoraggiato molti, sono stati venduti quasi quattromila tagliandi. Il doppio di quelli staccati in occasione dell’ultima gara casalinga di campionato contro la Lazio. E non è finita qui. Secondo le previsioni che si basano sui dati statistici delle varie giornate di campionato, i biglietti venduti alla fine saranno oltre quindicimila. Il che, fatti i conti e sommati questi dati con il numero degli abbonati, fanno presupporre che domenica pomeriggio saranno in oltre ventimila a salutare Corini quando, una volta uscito dal sottopassaggio, farà il suo ingresso sul terreno di gioco. Del resto, lo stesso neo allenatore del Palermo, in una recente intervista a “Repubblica”, auspicava di vedere lo stadio pieno come ai bei tempi. Quelli, per intenderci, quando Corini giocava con la maglia numero 5 del Palermo. Una festa, almeno quella del pre partita, alla quale intende partecipare anche la curva nord superiore che sta preparando una coreografia particolare per salutare il ritorno in rosanero del “Genio”. Il Palermo, dal canto suo, dopo le polemiche legate al caro biglietti dellla gara contro la Lazio, ha fatto un passo deciso verso i tifosi per venire incontro alle loro esigenze. Prezzi, quindi, ribassati in tutti i settori dell’impianto e possibilità di comprare tagliandi al costo di due euro per gli Under 18. Un’atmosfera di vigilia che fa tornare indietro con la mente al maggio scorso e alla partita contro il Verona. In quella occasione lo stadio era stracolmo e il Palermo si giocava la salvezza. In questa circostanza, la gara non è da ultima spiaggia o quasi. Nel senso che, Corini per primo, tutti hanno posto l’accento sul fatto che battere il Chievo è fondamentale per trasformare in punti quella ripresa che, almeno per larghi tratti, si è già intravista in campo a Firenze. Ecco che in questi giorni si stanno moltiplicando gli appelli in casa rosanero. L’ultimo è stato quello di Robin Quaison: «Vorrei vedere lo stadio come il 15 maggio – ha detto lo svedese – Abbiamo bisogno dei nostri tifosi»“. Questo quanto si legge nell’edizione odierna de “La Repubblica”.