“La partita contro il Genoa, Eugenio Corini ha iniziato a vincerla già ad inizio di settimana. Lo ha fatto parlando ai suoi giocatori di dignità, del valore di essere uomini veri, di avere un moto di orgoglio, di voglia di non mollare. Discorsi che, finalmente, sono riusciti dove i suoi predecessori avevano fallito. Corini è riuscito a fare breccia nella testa della squadra e il quarto d’ora finale di Marassi ne è la testimonianza. Una squadra che sotto di due gol, ha ribaltato il risultato segnando due reti in due minuti. Insomma, con le stesse armi con le quali il Palermo nelle precedenti partite si era suicidato, sono diventate le fondamenta sulle quali la squadra rosanero ha costruito la propria vittoria”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.