L’edizione odierna della “Repubblica” analizza le spese inutili e costose degli ultimi anni del Palermo. Ad esempio, per le transazioni con le società sportive, il club rosanero dovrà pagare una spesa complessiva lorda di 24.133.685,48 euro. Sono tanti i collaboratori e consulenti vari che in questi anni hanno strappato contratti importanti alla società, è il caso del mental coach Andrea Cannavacciuolo che a marzo dello scorso anno era stato chiamato per risolvere i problemi “psicologici” della squadra e che è costato la bellezza di 141.900 euro. Ma ci sono anche scelte scellerate, come quella del ds Valoti, che ha ottenuto due anni e mezzo di contratto con un costo complessivo che solo in questa stagione è di 397.900 euro. Ma c’è poi anche il match analyst Alcide Di Salvatore, assunto con Tedino e cacciato con Stellone, che ha avuto un costo complessivo di 148.245 euro. E poi ancora il preparatore atletico voluto da Zamparini, Claudio Bordon, cacciato alla fine della scorsa stagione e costato la bellezza di 269.900 euro. Ci sono poi anche gli incentivi per i prestiti, con il Palermo che ha corrisposto 139.308,31 euro all’Imolese per il trasferimento di Fiore e 67.692,70 euro all’Alma Juventus Fano per Carmine Setola. Inoltre per la cessione di Bentivegna alla Carrarese il Palermo ha speso 138 mila euro.