Repubblica: “È tornato Coronado e ha ripreso per mano il gruppo rosa”
“Coronado è entrato in tutte le azioni principali della partita di ieri. Prima ha propiziato il vantaggio rosanero andando in percussione fino alla trequarti; un intervento duro nel tentativo di fermarlo, grazie al vantaggio concesso dall’arbitro, ha fatto arrivare palla a Chochev aiutato dall’autogol di Molina per sbloccare il risultato. Poi in avvio di ripresa ha lanciato il contropiede concluso con l’assist a Gnahorè per il raddoppio. E infine è lui a partire sulla sinistra palla al piede e servire Jajalo per l’assist vincente al capitano Nestorovski. Per non parlare di tutte le volte che ha tenuto il pallone fra i piedi guadagnando tempo prezioso. Soprattutto nel secondo tempo, quando invece di fare solamente il trequartista a supporto di Nestorovski, ha fatto anche la mezzala a centrocampo per aiutare la squadra rimasta in dieci.
Qualità, quantità e fantasia che il Palermo non ha quando Coronado non riesce a girare al meglio. «Lui per noi è determinante – aveva detto Tedino venerdì – soprattutto negli ultimi trenta metri. Dal punto di vista fisico sta meglio, essere rimasto fuori dall’inizio contro il Cittadella può averlo aiutato».
E in effetti così e stato. Lui è uno di quei giocatori che ama toccare il pallone in continuità, averlo sempre fra i piedi. E quando non ci riesce o si scoraggia o torna indietro fino alla difesa pur di averne il controllo. Ieri, invece, si è rivisto il Coronado decisivo che hanno imparato ad amare a Trapani e che aveva lasciato intravedere le sue qualità ad inizio stagione. È stato prezioso anche quando Tedino lo ha sostituito. Prima di uscire dal campo ha incoraggiato e salutato tutti i compagni che si è trovato davanti. Secondi preziosi per una squadra in inferiorità numerica che anche grazie a lui ha ritrovato se stessa e la vetta della classifica dopo la batosta con il Cittadella”. Questo quanto scrive l’edizione odierna de “La Repubblica” sul trequartista brasiliano Igor Coronado.